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venerdì 30 settembre 2022

Letta, pura retorica nella lettera agli iscritti

 

Ma Enrico ci fa o lo è?

Ho dato una sbirciata alla lettera che Enrico Letta ha pubblicato per gli iscritti del pd. È semplicemente ridicola. Piena di retorica inutile e di infantile ripicca contro i fantasmi nemici di un mondo immaginario.

Un tempo quelli di sinistra s'impegnavano per fare migliorare le classi sociali deboli. Parlavano e si battevano per salari giusti; opportunità sociali per i proletari che non avevano origini blasonate e men che meno padri avvocato o dottore. Il diritto allo studio è stata una conquista sociale!

Col tempo però qualcosa è cambiato.

Il dna del partito dei lavoratori e degli emarginati ha indossato la cravatta. Si è imborghesito! E ha perso di vista la realtà.

Oggi, dopo l'ennesima sconfitta (ma forse l'avevano messa in conto visto che il rosatellum che prende il nome del suo relatore, Ettore Rosato, è la legge elettorale proposta e votata dal pd di Renzi per fare fuori i nemici del m5s e della destra che nel 2017 hanno fatto incetta di voti per lo più espressione di quel popolo di sinistra che si sentiva tradito), tentano di “rifondare un partito morente!”. Gli strateghi della premiata ditta si rifanno il look! Tentano manovre camaleontiche. Negano errori. Ostentano sicurezza. E la colpa è degli altri. Della base che non li ha capiti e neppure seguiti nella mattanza sociale che loro stessi hanno iniziato.

In Calabria il presidente Occhiuto cerca di riparare gli errori di Oliverio.

Mario Oliverio ha siglato un accordo con le ferrovie dello stato sfavorevole agli utenti. D'altronde, se ricordiamo lo zelo dell'allora ad di fs Mauro Moretti, Caronte in pectore delle fs con tessera pd in tasca, e come è riuscito a sanare le finanze dell'azienda, per chi ha poca memoria ricordiamo brevemente che ha tagliato treni, stazioni e fermate soprattutto con destinazione sud Italia e zone povere di merci e passeggeri facoltosi, si capisce qual era e quale è la caratura culturale direttiva politica dei dirigenti. Altro che tutela del servizio pubblico! E salvaguardia del territorio.

Ma torniamo al rosatellum che ha regalato alla lega e alla squadra di governo il seggio a Bossi che ha vinto a “flipper” la poltrona togliendola sotto il sedere a Enza Bruno Bossio del pd.


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