Calabria. Ieri e oggi. Storia. Turismo. Luoghi
La ripresa economica in Italia non c'è. E, diciamo la verità, non c'è neanche nel resto d'Europa.
Il boom economico è imploso con
l'avvento della politica dell'euro che ha l'assurda, prepotente
tendenza di rimettere i conti in ordine laddove la classe politica
(che ha consentito ai meno abbienti di coltivare il miraggio
dell'uguaglianza e dei diritti allo studio e al lavoro) ha elargito
costantemente nel tempo risorse pubbliche in cambio di lavoro e voti.
Il tanto auspicato boom culturale non
c'è mai stato. E chi ha ancora qualche soldo da spendere cerca su
internet le offerte migliori per fare un fine settimana a prezzi da
grandi saldi nei bed & breakfast, negli agriturismo e negli
alberghi che, in funzione della crisi, abbattono i prezzi e anche i
servizi.
In certi ambienti, gli operatori
turistici sono talmente depressi da limitare consigli e suggerimenti
ai villeggianti. Capita, quindi, non di rado, di sentire gigantesche
corbellerie svolazzare tra gli ombrelloni che, ignoranza a parte,
fanno sprofondare ulteriormente l'economia del territorio.
vasche di Cassiodoro. Scorcio, ph dai ruderi della chiesetta di S. Martino, Stalettì, Caminia |
Nonostante la letteratura classica e
turistica esistente sulle coste calabresi, per esempio, può capitare
di sentire argomentare negativamente, con sufficiente apatia, il
noleggio di un pedalò o la gita in barca nel golfo di Squillace
perché, secondo la villeggiante “non c'è niente da vedere”.
“Non c'è una scogliera. Non ci sono
cose da vedere. Non ci sono piattaforme con giochi in mare”.
È vero!, non ci sono giochi in mare ma
la signora non sa, e forse non lo saprà mai, di avere fatto perdere
al figlioletto un'escursione che, accompagnato da un operatore
turistico ben documentato, gli avrebbe fatto vivere mille emozioni e
lo avrebbe arricchito culturalmente.
E, rimanendo nella quotidianità del
turismo di massa, la signora mamma ha negato al figlioletto la
possibilità di stupirsi per i panorami a strapiombo sul mare,
scialarsi nel fare il bagno nelle acque cristalline della scogliera
dove Cassiodoro praticò il primo allevamento di acquacoltura
per sfamare i monaci e gli studenti del Vivariense, prima
università europea istituita proprio nella terra dei Bruzi.
Scogli contro i quali s'infransero le
navi di Ulisse per risalire, in un secondo tempo, un po' più
su, nella terra ferma, dove Ulisse e i suoi marinai costruirono un
villaggio con i resti delle navi e vedere un sovrapporsi di popoli e
storia nel parco archeologico Scolacium.
Ma non è mai troppo tardi. Confidiamo
in un futuro prossimo migliore.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.