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martedì 31 dicembre 2013

Stasera con Giorgio Napolitano

Le statistiche (come se ce ne fosse bisogno per testimoniare le difficoltà oggettive del 90% di chi vive in Italia) parlano chiaro: giù posti fissi e lavori precari. Abbattimento dei salari. Aumento delle povertà.
Le famiglie fanno fatica a tirare avanti, pagare le bollette e onorare i balzelli di Stato.

Il Governo di Letta il giovane oltre alle belle parole d'incoraggiamento non garantisce altro. La sfiducia è in continuo aumento tra i cittadini.

Grillo e Berlusconi cavalcano il malcontento e fanno presa sugli incazzati che si lasciano accecare dalle esigenze immediate e incitano a disertare l'appuntamento televisivo di stasera col Capo della Repubblica.

Berlusconi, da buon venditore, dimentica volutamente di ricordare quanto della situazione attuale dipende da lui dai suoi governi e dalle sue strategie appianate nel ventennio appena trascorso.

Grillo continua nel suo show trash. La spazzatura assurge a spettacolo. Uno spettacolo nevrotico. Teso all'accusa e privo di proposte serie.

L'epilogo del 2013 è triste. L'anno agli sgoccioli lascia il passo ad una nuova era impregnata di sfumature drammatiche specie nelle famiglie prive di redditi reali come stipendi o pensioni ma che, malauguratamente, è proprio il caso di dirlo, posseggono una casa e magari anche quella piccola per le vacanze, comprate negli anni in cui simili spese erano ancora alla loro portata.

Ciononostante, contrariamente a quanto si sente dire in giro, stasera seguirò con attenzione il video messaggio di fine anno del Presidente Giorgio Napolitano.

Sperando che, da saggio Statista, dia lo spunto e sappia far germogliare la fiducia per un futuro migliore, nonostante i tanti nani miopi e sordi della politica attuale.

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