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mercoledì 17 aprile 2013

Democrazia Genuflessa

courtesy Mario Iannino©
tra spread e pil. -da Mueck, cit. digitale courtesy M. Iannino-




Prima ci hanno drogati con la pubblicità, ci hanno detto che potevamo comprare ogni cosa prodotta dall'industria immessa sul mercato. Ci hanno fatto credito. Hanno inventato le cambiali; i pagamenti a breve, media e lunga scadenza. Le carte di credito e i bancomat.

Ogni traguardo sembrava raggiungibile. Ci è sembrato possibile addirittura farci un'opinione e poterla esprimere.

Abbiamo lottato per i diritti Costituzionali. Abbiamo creduto nel diritto alla Vita!
Abbiamo lottato per la cultura!

Ma messi in standby non appena le caste hanno avvertito il brivido della folla trasformarsi e diventare rabbia con le marce su Roma. E nulla, oltre alle vuote parole di sempre, la classe dirigente, ha prodotto.

Niente spartizione solidale. Niente lavoro. Nessun sogno!

Si naviga a vista, con qualche residuo guizzo di autentica dignità, nel mare apatico della quotidiana telenovella resa soporifera dalle ignobili appendici del potere arroccato in difesa delle ricchezze tolte all'altro.

Questo stato di cose si chiama: democrazia genuflessa.

In barba ai fulgidi esempi delle persone illuminate, il popolo non è Sovrano! Il popolo (ignorante) è reso schiavo di sé stesso.