e-mail AdSense che comunica la disattivazione di account a publisher per clic criminali |
Non c'è peggiore infamia!, essere accusati di qualcosa che si ignora di avere fatto e non potersi difendere è davvero allucinante.
Mi spiego, non per amor di polemica ma
con l'intima speranza che mi venga chiarito il vero motivo che ha
indotto il team di Ad Sense a disattivare l'account.
Sia ben chiaro: per me è una questione
di trasparenza e non di profitti!, vista l'esiguità della cifra in
ballo che secondo AdSense “è stata carpita con l'inganno” e che
dovrebbe aggirarsi attorno ai 60-70€ di pubblicità ospitata sul
mio blog e cliccata in modo subdolo da chi?
Nonostante i chiarimenti chiesti,
AdSense non dà risposte precise ma puntualizza la conferma della
disattivazione dell'account. Insomma non c'è scampo. Per Adsense
siamo dei malfattori, dei ladri di polli che cliccano selvaggiamente
sulle pubblicità dei beneamati clienti ai quali, secondo la mail del
team saranno rimborsati i centesimi incriminati e no. Ma dico siamo
su scherzi a parte?
Si può chiamare società di servizi
pubblicitari web una entità che, pur ben organizzata
tecnologicamente, non sa tutelare seriamente il buon nome dei
publisher affiliati?
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