Dopo tanto girovagare ho capito che
nessuno regala niente per niente.
Anche quando c'è scritto “gratuito” “gratis” “free” “libero” o clicchi su una New on line, ecco che spunta improvviso un banner ballerino che copre l'oggetto dei tuoi desideri. E mentre fremi per leggere "quella" determinata notizia o scaricare "quel" download gratuito 'sto cazzo di banner lampeggia sullo schermo; ti frantuma le palle e t'invita a visitare un prodotto commerciale che proprio non hai cercato mai e che magari ti fa pure cagare.
Anche quando c'è scritto “gratuito” “gratis” “free” “libero” o clicchi su una New on line, ecco che spunta improvviso un banner ballerino che copre l'oggetto dei tuoi desideri. E mentre fremi per leggere "quella" determinata notizia o scaricare "quel" download gratuito 'sto cazzo di banner lampeggia sullo schermo; ti frantuma le palle e t'invita a visitare un prodotto commerciale che proprio non hai cercato mai e che magari ti fa pure cagare.
Qualcuno dice che questa è l'anima del
commercio ma a me personalmente sembra un gran rompimento di coglioni! e mi provoca lo stesso
sentimento della pubblicità infilata nel bel mezzo di un
film o un talk show interessante che mette in stand by i concetti
fin lì macinati per lasciare il vuoto mentale a favore di una
supposta utilità non richiesta.
L'amara realtà testimonia un dato
inconfutabile: non c'è nessun rispetto per cittadini, utenti, abili,
disabili, donne bambini, anziani!
Per chi vende parole o mercanzia siamo potenziali clienti da accalappiare, vacche da mungere!
Per chi vende parole o mercanzia siamo potenziali clienti da accalappiare, vacche da mungere!
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