Non tutto è perduto! se è vero che alcuni degli uomini più ricchi del mondo hanno tenuto il necessario e devoluto in beneficenza il superfluo dei rispettivi imperi finanziari, allora qualche speranza rimane a confortare chi soffre la fame.
Alcuni di loro, i magnati buoni, hanno liquidato la notizia con disarmante spontaneità, ritenendosi fortunati rispetto al resto del mondo e quindi in dovere di aiutare i meno fortunati e quanti ne hanno bisogno.
Altri, fanno opere di beneficenza senza esporsi. Lasciano gli oboli senza salire sul carro dell’eroe caritatevole coronato da ghirlande o pergamene, ringraziato e osannato ma in pace con se stessi.
Chissà se anche i nostri lavoratori dello spettacolo sanremese, certo non le maestranze da 1000euro (anche se a volte i poveri sono più solidali e magnanimi dei benestanti) devolveranno qualcosa a chi sta peggio.
Secondo indiscrezioni Gianni Morandi dovrebbe percepire tra gli 800mila e unmilione di euro;
150mila euro a testa le soubret Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez, mentre Paolo Bizzarri e Luca Kessisoglu 400 mila euro a testa. Totale duemilioni di euro destinati ai cachet per la squadra “artistica” anche se le indiscrezioni lasciano intendere che le pupe del festival sono state scelte più per avvenenza che per preparazione artistica.
E non è finita qui! La convenzione della rai col comune di Sanremo è pari a novemilioni di euro annui per cinque anni dei quali l’amministrazione comunale spende circa il 25% per l’ospitalità e il 75% rimane nelle casse della cittadina ligure.
40mila euro per i Big; 16 mila per i giovani e ancora, la rai, concede un parziale rimborso spese a ogni artista in gara.
L’edizione di quest’anno ha raccolto pubblicità oltre i 41milioni di euro. Un’interuzione pubblicitaria nelle cinque serate del 61° festival della canzone italiana costa 8.666 euro al secondo.
Anche le strutture locali sono rinvigorite dall’ossigeno festivaliero con punte di tre milioni in più, sempre nella settimana della kermesse, al casinò e 4milioni il giro d’affari stimato per le strutture ricettive.
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