sabato 10 novembre 2018
giovedì 8 novembre 2018
la fedeltà dell'ippocampo

Sì. È lui che, dopo l'amplesso, porta
nel marsupio le uova fecondate per circa un mese.
Quante donne invidiano la natura degli
ippocampi? Suppongo che siano la quasi totalità del genere umano! Ma
solo per questo singolo aspetto. Per il resto rimangono e si
rafforzano i concetti del menage quotidiano tra uomo e donna.
Il lato poetico che si rinnova tutti i
giorni tra i cavallucci marini, forse, è ritenuto eccessivamente
sdolcinato e faticoso. E sì!, a ben pensarci chi si metterebbe a
danzare ogni mattina per rinnovare la magia dello stare insieme per
tutta la vita? Eppure questi esserini insignificanti lo fanno da
sempre e si legano al partner fino alla morte. È nel loro dna. ... non nel nostro, esseri superiori... che sogghigniamo quando parliamo di fedeltà e correttezza nei confronti degli altri
sabato 13 ottobre 2018
LA FAME DEGLI ALTRI
È un caso che da nord a sud soffi il
vento della paura? E che qualcuno la cavalchi, faccia la voce grossa
e imponga atteggiamenti irriguardosi verso il prossimo?
Secondo quanto riportano i mass-media
pare che da Lodi a Riace valga il concetto manicheo della “legalità”
ad ogni costo. Vale a dire: “l'osservanza incondizionata delle
leggi scritte dalla classe politica alla guida del governo
temporaneo” dell'Italia. Che, guarda caso, cozza contro il pensiero
liberale degli italiani.
Eppure, come ha ricordato il Presidente
Mattarella, affinché nessuno possa sentirsi “padrone assoluto”
dei destini comuni, i padri costituenti valutarono e misero nero su
bianco tutta una serie di discipline e figure istituzionali a
salvaguardia della Repubblica democratica in cui viviamo: l'Italia.
Nonostante ciò un pensiero si insinua
nelle teste insicure e si nutre delle paure inconsce di quanti fanno
fatica a tirare la giornata.
La rabbia dei poveri e dei nuovi poveri
cittadini italiani si manifesta e diviene azione coercitiva violenta
verso il diverso che viene da oltre confini e rasenta la xenofobia.
A Lodi i bambini extracomunitari
non possono più accedere alla mensa scolastica e ad altri servizi se
non dopo la presentazione di documenti forniti dagli Stati di
provenienza dei loro genitori che attestino lo stato di povertà e
nullatenenza.
(???)
Secondo quanto si apprende, già dalla scorsa estate il Viminale aveva bloccato alcuni pagamenti per anomalie nella documentazione presentata dall'amministrazione di Riace. Nel 2018, il Comune calabrese non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il sindaco Mimmo Lucano - agli arresti domiciliari proprio per l'inchiesta che riguarda la gestione del “modello Riace” era stato avvisato della revoca dei finanziamenti ufficializzata all'inizio di questa settimana. "Chi sbaglia, paga. Non si possono tollerare irregolarità nell'uso di fondi pubblici, nemmeno se c'è la scusa di spenderli per gli immigrati", dice in proposito il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
… e i fondi pubblici intascati dalla lega? 49Milioni di rimborsi elettorali spesi arbitrariamente ma non per scopi umanitari? Non che questo episodio giustifichi qualcuno o qualcosa ma quando i soldi sono spesi per scopi umanitari e manca qualche pezza giustificativa è tutta un'altra storia.
La vita umana vale ben più dei diamanti...
È senz'altro per questo motivo che il
Viminale dispone il trasferimento dei migranti gestiti dal comune di
Riace e chiede la rendicontazione di tutte le spese sostenute. Una
decisione, contenuta in una circolare del 9 ottobre e che arriva a
pochi giorni dall’udienza del tribunale del Riesame prevista per il
16 ottobre che dovrà decidere su Mimmo Lucano, sospeso dal 2
ottobre, da quando è ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio.
martedì 9 ottobre 2018
Ladri di poetiche
Bello! Questo è proprio bello! E
quello? Fammi vedere quello! Mettilo sul cavalletto... Il mestiere si
ruba! Disse dopo avere osservato attentamente i miei lavori.
Mi sorprese quella sua affermazione.
“Noi non eseguiamo un lavoro meccanico. Noi facciamo cultura.
Poesia visiva! Non siamo fabbri o muratori...”. Replicai.
Credevo ancora nella bellezza e mettevo
al corrente della mia ricerca chi credevo degno di tale confronto. Ma
dovetti ricredermi!
I ladri di idee possono rubare la
superficie non l'anima!
Forma e colori possono essere
sottomessi dai “copioni” a merce propria. Persino l'idea,
l'origine del senso interiore altrui che ha indotto a muovere verso
la ricerca poetica il vero innovatore, cioè l'autore originario, può essere contrabbandata per propria se
corroborati da scaltri teorici che fanno della parola mestiere e
profitto.
Per i profani tutto ciò diventa segno
di “rinnovamento”. E i “furbi” conoscono le strategie per
farlo... prima.
Così va il mondo.
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