giovedì 4 ottobre 2018

Accoglienza, tutela delle minoranze

Quando qualcuno salvò vite umane messe al bando dalle leggi inique fasciste quel qualcuno lo fece per amore e disapprovazione della pazzia che escogitò un formulario della razza. Una supremazia assurda, diremmo oggi che mise fuorilegge ebrei e zingari. Eppure, nonostante il pericolo, alcuni italiani non si fecero intimorire dalle leggi naziste e aiutarono gli ebrei. Li nascosero a rischio della loro stessa vita.
Niente di tutto questo, per fortuna, anzi grazie alle leggi che permisero la ricostruzione democratica degli Stati, accade. Ma la vicenda del sindaco calabrese lascia molto da pensare.

Ho letto degli “abusi” del sindaco di Riace pubblicate sul “Corriere della sera” e mentre leggevo la mia testa e il mio cuore approvavano appieno il suo operato anche se si è macchiato del reato di “disobbedienza” per essere andato contro una legge scritta da poco ma non contro la Carta Costituzionale della nostra Repubblica. Ho approvato e approvo il suo coraggio dettato da una immensa bellezza d'animo.
Domenico Lucano ha accolto e salvato vite.
Non ha rigettato in mare i sogni dei fuggiaschi. Ha accolto mondi differenti e ha concesso loro di integrarsi. Ha ridato vita e anima ad un paese spopolato. Calabresi dalla pelle scura dalla bontà certa continuano a rendere vive le strade del borgo greco-bizantino in cui vissero anche spagnoli e arabi.

Leggi a parte, questo uomo ha, nei fatti, evitato che una donna immigrata clandestinamente dall'Africa fosse rispedita là dove regna il terrore facendola sposare con un uomo anziano di Riace. Mimmo Lucano non ha rubato o distratto fondi destinati al sociale per arricchirsi.
Mimmo Lucano ha fatto sì che gli immigrati trovassero casa!
Questo in estrema sintesi emerge dai documenti esaminati dagli inquirenti.

mercoledì 3 ottobre 2018

In bocca al lupo Mimmo

In bocca al lupo. Crepi! È la risposta dell'ignorante.

Proprio così. Chi ignora l'origine delle cose e dei motti popolari si lascia andare alle sensazioni di paura derivanti dalle esigue conoscenze che ha.

La paura è all'origine degli errori grossolani di noi tutti! Ma se si presta un po' d'attenzione si comprende il vero significato dell'augurio.


In bocca al lupo non significa: “sì guardingo, fai attenzione al nemico”.
In bocca al lupo è un'espressione che ti augura di raggiungere i traguardi e di essere trasportato con affetto oltre i pericoli e prefigura il superamento degli ostacoli anche con l'aiuto della sorte e delle persone di buona volontà.

Così pare abbia fatto Mimmo Lucano prodigandosi per integrare i migranti.

Proprio come fa la lupa quando afferra amorevolmente i suoi cuccioli e li trasporta nella tana al riparo dai pericoli. Anche lui ha accolto e sollevato dalla paura e dalle pene quanti hanno bussato alla porta del paese di Riace, di cui Lucano è sindaco.
Seguendo le regole non scritte che impongono il diritto alla sopravvivenza Mimmo Lucano ha usato i soldi per sviluppare solidarietà e accoglienza.
Non ha distratto fondi comunitari e quant'altro per arricchirsi o arricchire amici.
Mimmo Lucano ha accompagnato e tutelato il diritto alla vita dei migranti. Ha dato loro dignità. Li ha protetti.


Quindi, abituiamoci a rispondere:VIVA IL LUPO!

La solidarietà di Mimmo Lucano è fuorilegge?

Da modello da imitare che l'ha messo tra gli uomini più importanti del mondo e che ha ispirato il regista Wenders a fuorilegge. Questo è oggi il sindaco di Riace Mimmo Lucano per i mass media generalisti.

Condannato per avere disobbedito alla legge sull'immigrazione e l'accoglienza, da poche ore, Mimmo Lucano è stato messo agli arresti dai giudici di Locri e fatto decadere dalla carica di primo cittadino.

La legge è uguale per tutti! E chi sbaglia paga...

L'errore dell'ex sindaco di Riace è quello di essere stato attentissimo ai bisogni di quanti fuggivano dalle guerre e dai sistemi ostili dell'Africa, guerre, povertà e fame causate dall'avidità umana.

Uomini, donne e bambini in fuga con il terrore negli occhi e che, riusciti a approdare sulle coste joniche prossime a quello che è diventato un modello da studiare e applicare Riace, finalmente trovano umanità e pace.

Il dramma di un uomo che si è speso per il bene sta divenendo fenomeno da baraccone nei talk televisivi.

Con voce stridula, l'ospite, un noto scrittore e direttore di giornale che interpreta la sua parte, di Bianca Berlinguer, interrompe e sovrasta le opinioni altrui e, rafforzato dai cartelli scritti a pennarello sventolati in primo piano, vanifica, rendendola incomprensibile, l'analisi di chi difende l'operato del sindaco.
La realtà è che:
Mimmo Lucano ha disobbedito a una legge per troppa solidarietà. I giudici hanno applicato la legge!

Alex Zanotelli risponde alla domanda di Bianca Berlinguer e sintetizza così l'esito della legge e quanto sta accadendo oggi in Italia:
“in Africa si dice: una legge è buona se fa crescere, aiuta la gente ed è vicina ai bisogni primari...”

lunedì 24 settembre 2018

La casta e gli altri

Vitalizi. Sì o No?

È davvero commovente il daffare che si stanno prendendo i 700 ex deputati che si sentono toccati nelle tasche dalla nuova determinazione voluta dal governo corrente. C'era da aspettarselo?
Se si pensa alla condizione di solidarietà che dovrebbero avere gli ex che hanno governato negli anni trascorsi, dalla prima legislatura fino all'altro ieri, la risposta dovrebbe essere la naturale conseguenza politica di un bel grosso e convinto Sì.

Secondo quanto si legge e si sente in tv e nelle strade pare che a mettere le mani dentro le tasche faccia sempre male a qualcuno.

Intanto c'è da dire che tutto questo allarmismo non è stato seminato quando si è trattato di maciullare i cittadini comuni e neppure c'è stata una opposizione seriamente determinata dalla conquista sociale dei deboli.
Le prese di posizione dure sembrano essere prerogative dei poteri forti. Di quella che qualcuno definì “casta”. Di quel gruppo di gente che non ha vergogna e si nasconde dietro il fantomatico e debole “diritto acquisito” come si gli altri cittadini non avessero perso diritti acquisiti. E la legge che porta il nome della prof.ssa Fornero voluta dal governo Monti ne è la prova. Snza parlare dei diritti dei lavoratori e dell'abolizione dell'art. 18 dello statuto che ne tutelava la dignità dei lavoratori.

Indubbiamente ci sono stati errori e abusi. Non è, però, eliminando il concetto di uguaglianza e tutela sanciti dai legislatori che si ottengono risultati consoni.
Buon senso e solidarietà dovrebbero guidare le azioni di chi governa e guida le nazioni.

mercoledì 19 settembre 2018

Jazz a Soverato in ricordo di Sal Nistico

Sotto il cielo stellato, tra le vecchie mura di una azienda diventate attrazione culturale nella città di Soverato, si è svolto un evento jazz in memoria di Sal Nistico.

Sal Nistico è stato un originale saxofonista jazz nato in America da genitori calabresi. Emigrante curioso e creativo seppe farsi strada tra i musicisti jazz americani coi quali interagì egregiamente. E Soverato, attraverso l'intuizione del prof. Giuseppe Nisticò dedica una serata inaugurale alla nascente associazione omaggiandone le radici e l'arte della musica jazz che il musicista interpretò e lascia traccia.

In coda al concerto tenuto da eminenti maestri, alcuni di quali hanno suonato con Sal Nistico, un giovane Sal si è esibito al pianoforte e chiuso in maniera eccelsa insieme al maestro Colasazza la serata jazz.




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