mercoledì 3 maggio 2017

Abbracci susseguenti.

Stasera che il tuo corpo lo stringe un’altra
Tu sorridi con meno spensieratezza e
Meno voglia, di chi la voglia te l’ha rubata.
Erano i pochi pensieri di un tempo
A non farti dubitare della fine,
Ma l’imperfezione è uomo 
Ed è donna
E l’idea del non perfetto rompe
Discorsi, affetti, effetti sorpresa, voglia di fare,
Di perseverare, di andare avanti.
Si ha solo voglia di rompere e staccare
Come quando i bambini spargono i giocattoli
Per la stanza e poi non hanno voglia di mettere a posto
Dopo che si sono scocciati e ancor prima soddisfatti, divertiti.
E penso che dopo che i sogni li hai persi
Vinca la razionalità, e così visto che
Il tuo corpo lo stringe un’altra
Tu non t’immergerai nel suo abbraccio
Come in un tuffo nel mare ad occhi chiusi
Ma li terrai aperti e sognerai  soltanto il necessario.
Sarà che le carezze sui graffi
Si sentono di più
E i segni ti permettono di amare meglio.
Però,amici, tenete a mente che quando chiudete una porta
Non dovete lasciar fuori le chiavi,
Semmai, chiudetevi dentro e tenete le chiavi
Ma non sperate che chiudendo la porta senza mandate
Colui che avete perso ritornerà.
Se trova fuori le chiavi e vi chiude dentro
Avrete perso la libertà.
E adesso che,
Stasera il tuo corpo lo abbraccia un’altra
Tu ricorda tutto come fosse un film
In bianco e nero o a colori,
ma sii distaccato da ciò che ricordi,vedi e senti,
 come un ascoltatore imparziale.
Gonfia i polmoni d’aria
Respira e vivi.

(Scritta per i singoli che hanno vinto e le coppie che hanno perso, purtroppo e per fortuna senza esperienza personale. A tutti gli abbandoni, a tutti gli addii.)

lunedì 1 maggio 2017

R/Esisti.

Mano nella mano io non smetto
Di guardarti senza farmi accorgere.
Hai l’aria stanca di chi ha dormito poco
In tutto questo tempo
E forse ha sognato troppo ad occhi aperti.
Chi sogna troppo ne ricava meno
In una realtà esiliata dai sogni morbidi.
Bisognerebbe resistere al potere tiranno
Del tempo
E non lasciargliela vinta neppure un momento
Se non amministra bene il nostro diritto
Di vivere in pace.
Ma non è tanto il tempo il punto cruciale,
Siamo noi che dobbiamo resistere
Contro noi stessi e le nostre ire, le nostre passioni,
Le nostre emozioni più traditrici.
E allora tu che ti accorgi di lottare contro te stessa
(R) Esisti.

UMG, Aspettando Fantásia, il Festival Universitario di Primavera.

Mercoledì 3, giovedì 4 e venerdi 5 Maggio dalle 9 alle 18, Primavera Studentesca vi aspetta per la prima mostra artistica dell'Università Magna Graecia di Catanzaro. La mostra si svolgerà lungo il corridoio livello 0 dell’Area Biomedica.

L'università  è, senza ombra di dubbio, un centro di cultura e di aggregazione,  in cui dar ampio respiro a tutto ciò che implichi ARTE, CULTURA E PASSIONE.
Potrete, dunque, ammirare foto, quadri, disegni ed altro ancora ad opera di studenti, il tutto all’interno del Campus.

Un plauso, a Primavera Studentesca per l'iniziativa. La mostra artistica vi attende numerosi! Siateci, Fantasia sta arrivando!
Be free, be Festival.

domenica 30 aprile 2017

Sospendiamo il tempo. Parliamone

 Cambia-menti epocali e...

NOSTALGIA.

Non ci sono più le stagioni di una volta. Si sente spesso questa frase e a volte anche in maniera inusitata anche in riferimento alla qualità della vita, ai sapori e agli odori. Alla natura ormai inquinata dall'azione dell'uomo.

È vero! Un tempo non esisteva il concetto dell'emergenza rifiuti. I bidoni e gli utensili di plastica non esistevano fino al dopoguerra. La plastica ha invaso l'ambiente subito dopo. Quando l'industria, con gli scarti del petrolio, iniziò a invadere i nostri bisogni suggerendo, con pubblicità mirate, le possibiltà d'impiego degli utensili.
Fù gioco facile. Come non apprezzarne la leggerezza, la durata di una bacinella di plastica? Delle brocche e dei boccali? Dei piatti di plastica e delle posate. Dei bicchieri!

Ma questo è niente se paragoniamo i criteri adottati dai contadini per fare crescere cereali, ortaggi e frutta, che, condizionati dai mercati e dai vari passaggi della filiera, si adattano a ciò che offre l'industria chimica. Il concime organico, lo stallatico, è surclassato dal concime chimico perché da risultati immediati e rende bello il prodotto.

Beh, forse abbiamo disatteso i tempi della natura. L'abbiamo forzata. Abbiamo sperimentato l'incesto transgenico per rendere robuste le colture e gli allevamenti. Difficile, a questo stadio non essere assaliti dalla nostalgia e dal ricordo dei sapori di una volta. Dalla discarica vuota perché c'era ben poco da buttare.

Con la raccolta differenziata, in alcune zone, dal centro italia in su, i barbieri non radono la barba col rasoio da taglio, non usano le lamette perché sono considerate materiale sanitario, quindi caro da smaltire. Come si fa a non essere nostalgici del vecchio rasoio che il barbiere affilava sulla striscia di cuoio appesa affianco al lavello e lo puliva lasciando la schiuma sulla schedina del totocalcio?

E' vero. I ricordi, spesso, fungono da anestesia contro il presente, ci aiutano a superarlo e, ad accettare l'ineluttabile progresso ...

Stagioni.

L’onda dei ricordi non si calma
Come un naufragio d’amore imperversa
Tutta la testa.
Le stagioni che ho vissuto sono tutte
Colorate, naufragate, agitate, annodate e snodate
In tanti troppo pochi giorni,
in millecento arcobaleni
che è in un baleno che sono passati
ma che tra cuore e stomaco
son rimasti incanalati.
Le mie priorità indubbia vanità
Effimera sciocca conoscenza di chi
Non mette da parte sé per dare agli altri.
E io che no, non riesco a metterti da parte
Con tutte le stagioni che abbiamo passato
Non posso credere che questo troppo poco tempo
Sia già finito.
Ma ti prego ridammele tutte ste stagioni.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere vestiti o restare  ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Volta dopo volta e
Stagione dopo stagione è così
Che fluiscono le emozioni
E mi percorrono tutto il corpo.
Vedi adesso strana fortuna?
Lo stomaco ha vinto e si lascia invadere
E possedere da ciò che l’ha sempre mosso e smosso.
Ridammele tutte ste stagioni.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere vestiti o restare ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Io le voglio ma non solo,
quanto le pretendo e tu che ti sei già concesso
Non puoi più togliermi quello che mi hai dato.
E adesso te lo dico:
Lasciamoci soffocare, lasciamoci avvolgere e rilassare e restiamo nudi che l’estate è così che vuole
E resistiamo alle tentazioni dell’autunno seducente o forse lasciamoci andare.
In inverno stemperiamo i pensieri col vino.
E la primavera facciamoci fiorire.
A noi che siamo impauriti dalle ombre
Spegniamo la luce e accendiamo i sensi.
Voglio il caldo dell’estate così soffocante,rilassante e svestita.
(E ancora) voglio il tepore dell’autunno per decide se mettere vestiti o restare ad annodarci.
E voglio l’inverno gelato per ghiacciarci i pensieri e scaldarli con un po’ di rum.
E voglio la primavera per rifiorire insieme a te.
Io le voglio ma non solo,
quanto le pretendo e tu che ti sei già concesso
Non puoi più togliermi quello che mi hai dato.
E adesso te lo dico:
Lasciamoci soffocare, lasciamoci avvolgere e rilassare e restiamo nudi che l’estate è così che vuole
E resistiamo alle tentazioni dell’autunno seducente o forse lasciamoci andare.
In inverno stemperiamo i pensieri col vino.
E la primavera facciamoci fiorire.
In una vita a ciclo unico. A senso unico.

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto