sabato 7 aprile 2012

Margherita e lega nord, pagine da cancellare



Mai spot è stato più azzeccato per sintetizzare la parodia su traditori e traditi; sulla fiducia incondizionata che alcuni ripongono nei leader e sulla presa di coscienza dei “traditi” che se la riprendono energicamente.

Nella figura della principessa vedo gli elettori, i simpatizzanti, i militanti di quei partiti che in questi giorni sono testimoni attoniti delle malefatte dei dirigenti. Ex Margherita, che non si capisce per quale fantasioso motivo continua a ricevere i fondi pubblici destinati ai partiti se è morta e sepolta da tempo come organizzazione politica! Lega nord, che dopo avere sbraitato, e continua a farlo, contro Roma padrona e ladrona, con una faccia tosta degna dei migliori imbonitori sprona i lùmbard promettendo e tenendo viva la rabbia contro lo Stato e con l'altra faccia, quella consueta dei furbi politicamente scorretti, gestiscono i fondi pubblici del partito assecondando interessi privati.
E nel rotolone che non finisce mai la pazienza dei cittadini che, come ogni cosa, prima o poi si esaurisce:
Secondo la deposizione della segretaria leghista Dagrada la situazione inizia a cambiare “Dopo il 2003; si è cominciato a fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell’onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari”. E ancora (è sempre la segretaria di Bossi a parlare): “In particolare con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell’onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti”.
Certo, se per una questione di umanità si è tentati di fare uno strappo alle regole per la salute del Boss, non si può chiudere gli occhi e le orecchie per il resto! D'altronde non sono loro, i leghisti, i castigamatti della cattiva politica?

Rosy, la badante

rosy mauro, lega nord

Facebook è sufficiente o serve la tessera di un partito?

In altri paesi il rispetto per le istituzioni e anche per le cariche istituzionali ricoperte dai politici sono ritenute cose serie impegni da tutelare! In altri Paesi ci si dimette da anche da presidente del bocciofilo di quartiere per avere accettato un vasetto di marmellata dalla moglie del socio in gara. Qui da noi, in Italia, non ci si dimette mai neanche quando le tracce di marmellata ristrutturano o comprano case per ignari politici ministri e segretari di partiti.

A proposito di sorprese, se qualcuno avesse della marmellata in più e non sapesse cosa farne, a mia insaputa, ma anche no, io, dovrei riparare il bagno... pagare l'IMU la luce il gas il telefono e le tasse universitarie, è sufficiente il profilo su feisbuk per essere beneficiati o serve obbligatoriamente una tessera di partito? 

su a nord nel regno di Padanìa le favole sono realtà


dalla fervida fantasia di un troll nasce il verde regno padano ...

(la storia continua)

venerdì 6 aprile 2012

Renzo Bossi, studi a carico della lega?

renzo bossi
La lega paga gli studi universitari a Renzo Bossi? Embè che c'è di male!? La lega è un signor partito e vuole che i suoi dirigenti siano altamente acculturati se no come fanno a sparare cazzate agli italiani ingenui e fregare i padani con la scorza? Per inventare storie fantasiose ci vuole una certa kultura e poi se sono disposti a spendere 130mila euri per una laurea inglese intestata al figlio del grande capo saranno fattacci loro o no? Rode un pochetto quando si viene a sapere che i finanziamenti puibblici ai partiti loro li investono come quei “ladroni” che tanto odiano!

 ecco cosa riportano le agenzie di stampa:
1)
“Anche la laurea che Renzo Bossi sta prendendo presso un'universita' privata di Londra era 'a carico' delle casse della Lega. Lo dichiara a verbale Nadia Dagrada, dirigente amministrativa della Lega, interrogata nei giorni scorsi nell'ambito dell'indagine sull'ex tesoriere del Carroccio. "Anche Renzo Bossi -afferma- dal 2010 sta 'prendendo' una laurea ad un'universita' privata di Londra e so che ogni tanto ci va a frequentare e chiaramente le spese sono tutte a carico della Lega, ed anche qui credo che il costo sia sui 130.000".”
2)
(AGI) - Napoli, 6 apr. - Con i soldi della Lega Nord sarebbero state pagate le rate scolastiche per le lauree di Renzo Bossi, e di Rosy Mauro e il suo compagno. Lo ha riferito la segretaria amministrativa della Lega,Nadia Dagrada, ascoltata dai Pubblici ministeri di Napoli e Milano. "Belsito mi ha detto che sono stati versati soldi in contanti a Pier Moscagiuro, compagno della Mauro. Mi disse inoltre che quei soldi servivano per pagare le rate della scuola privata in Svizzera dove stavano studiando per il diploma o la laurea, o entrambe - ha detto Dagrada - Belsito mi ha anche detto di aver pagato le rate con i soldi della Lega prelevando quasi 120mila euro". Infine la segretaria amministrativa lumbard ha detto ai magistrati che lo stesso 'trattamento' sarebbe stato riservato a Renzo Bossi: "Dal 2010 sta prendendo una laurea a Londra ed e' stato spesato dalla Lega con 130mila euro".  


giovedì 5 aprile 2012

Ricchezze reali, povertà, cultura popolare

Ci siamo lasciati prendere la mano dai prodotti di consumo tant'è che le discariche scoppiano e gli amministratori parlano di unità di crisi o emergenza rifiuti.
Sono lontani i tempi in cui le mamme rivestivano gli scaffali delle credenze con le pagine dei giornali per preservarli da condimenti e rigature.

Fino a qualche decennio addietro non si buttava niente. Bottiglie di vetro, giornali, senza contare che le buste di plastica non esistevano e la spesa si metteva nelle “retine” che le signore si portavano nelle borsette insieme al portamonete, i santini e la coroncina del S. Rosario.

Oggi, rivestire con le pagine dei quotidiani la credenza con l'intenzione di preservarla dall'usura è impensabile! C'è però qualcuno dotato di “creatività” che adopera i mezzi d'informazione cartacei per fare del decoupage, abbellire un oggetto o semplicemente per impegnare proficuamente il tempo a disposizione.
Qualcun altro usa la carta stampata per proporre confronti costruttivi. Ripercorrere attraverso le immagini e le parole scritte teorie che sembravano eterne nel momento storico in cui si pronunciavano.

Nel dopoguerra c'era in voga una canzoncina popolare che faceva sognare la gente comune per le quantità di cose che si potevano fare con mille lire al mese. Lentamente ma inesorabilmente l'inflazione ha eroso i sogni e mille lire equivalgono a mezzo euro, cinquanta centesimi!

Oggi, nell'€uroZona gli stipendi che conferiscono tranquillità economica nelle famiglie partono da almeno 2000€ al mese mentre per sognare si deve guardare alle fasce da 200/300mila€ annuali in su. ...e sono in tanti a percepirli. Meritati, sudati o meno questo non si sa! Ma ci sono! Ed è in questa €zona che i legislatori  devono prestare attenzione e valutare come fare per trovare le ricchezze necessarie per mantenere gli aiuti alle famglie e garantire il welfare.


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