giovedì 20 ottobre 2011

caso Reggio, pdl solidale con Scopelliti

Sul caso Scopelliti, come al solito, la politica tira fuori il meglio di sé. Gli esponenti del pdl esprimono la totale fiducia e solidarietà al compagno di partito e giù a dire un sacco di parole inutili speso contraddittorie. Fermo restando che la parola finale debba essere quella dei magistrati che stanno indagando sul caso Reggio Calabria, forse sarebbe bene che prima di esternare, i politici, facessero attenzione a quello che dicono perché dicono l’esatto contrario alle persone attente:

“«Al Presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti esprimo la mia più totale solidarietà personale e del Pdl Calabrese». Lo afferma in una nota il sottosegretario all'Economia e Finanze e vice coordinatore vicario del Pdl calabrese, Sen. Antonio Gentile.
«L'avviso di garanzia - aggiunge - che oggi gli è stato notificato è solo un atto dovuto, rispetto all'indagine sul caso Fallara. Sono certo che Scopelliti distintosi per correttezza e competenza politica chiarirà la sua posizione e dimostrerà la sua più totale estraneità alla vicenda». «Scopelliti - prosegue Gentile - in quest'anno e mezzo di legislatura regionale si è contraddistinto per una politica di rigore e di risanamento proprio nel settore della Sanità, pertanto questa vicenda non interromperà il lungo e difficile lavoro che lo attende per risanare una Regione come la Calabria afflitta da antichi problemi».(ANSA).”

“Correttezza e competenza politica”. Ridicolo, per non dire allarmante! Ormai il danno c’è e su questo non ci piove! Ma, c’è da chiedersi: una persona che abbia competenza politica sarebbe stato così ingenuo e superficiale, o avrebbe chiamato tutti i componenti dello staff per rendiconti giornalieri sui lavori con le relative pezze giustificative? Senza contare che la maggior parte delle persone che hanno assistito Scopelliti al comune di Reggio ora si trovano al suo seguito in regione.
Con questo non esprimo nessun giudizio sull’operato di Scopelliti sindaco. Dico solo che le parole hanno un significato e un peso specifico non indifferente.

mercoledì 19 ottobre 2011

notizie che fanno male alla Calabria


Se ne sentiva parlare da tempo per le strade, di questo famoso modello Reggio.
Si sentiva di tutto e di più! Ma non ho mai voluto credere alle supposizioni cattive che si sentivano per strada perché, si sa, la gente parla a sproposito anche quando non conosce i fatti, e poiché, Reggio Calabria, sembrava rinata dopo il restyling che il sindaco Scopelliti ed il suo staff si erano prodigati a varare, le voci messe in giro davano la sensazione che le illazioni erano fatte per invidia nei confronti di un sindaco giovane e con le idee chiare.

Oggi purtroppo, dopo la drammatica morte della dirigente comunale reggina, dott.ssa Fallara, un’altra pagina dolorosa si apre: il presidente della regione Giuseppe Scopelliti riceve un avviso di garanzia per essere sentito su alcune operazioni di ragioneria ritenute irregolari per complessivi 170milioni di euro. Il Presidente, in una nota ai giornali si dice fiducioso e andrà a chiarire la sua posizione dai giudici.

 In evidenza, secondo alcuni, viene messa la posizione dell'ex direttore generale, l'avvocato Franco Zoccali, attuale dg della Giunta regionale, che avrebbe ricevuto nel corso degli anni, secondo questa relazione, somme per altri incarichi, anche se il suo contratto non consentiva altre maggiorazioni oltre allo stipendio. 

Insomma, Scopelliti è indagato per falso in atto pubblico!Notizia che non fa bene alla Calabria. comunque vadano le cose

anas: scatta il piano emergenza neve

Scatta il piano emergenza neve in Calabria e i dirigenti regionali anas lo fanno sapere con una nota diramata dalla tgr.
Allora uno s'immagina, che so, staranno posizionando sensori lungo le strade a rischio così da avvertire in tempo gli automobilisti, oppure staranno posizionando mezzi e uomini.
Niente di tutto questo! La giornalista della testata regionale, questa mattina, di buon ora, si limita a leggere il comunicato inviato dall'anas e elencare i tratti di strade in cui vige L'OBBLIGO DELLE CATENE A BORDO!
Questo il piano strategico dell'anas in Calabria per la viabilità sicura in caso di neve.

dirigenti nazionali incapaci fuori, prima che...

Vergogna! Questa la risposta alla domanda di Giovanni Floris del professore di teologia Vito Mancuso, sullo stato socioculturale e politico in italia attualmente.

Domanda rivolta a tutti gli ospiti presenti in trasmissione.
L’opinione del teologo fa sobbalzare il ministro Sacconi che, per estrema difesa tira in ballo, strumentalizzandola, la vicenda di Eluana Englaro e quindi la posizione assunta dal giornale “repubblica” sul quale scrive Mancuso e Giovannini anch’egli ospite di Floris.

Ieri sera Floris ha condotto una delle tante puntate chiarificatrici sullo stato di salute della politica in Italia.
Ballarò, ancora una volta si dimostra attenta alle questioni italiane mettendo a confronto le varie anime dirigenziali della politica, della notizia e della cultura operanti in Italia con uno sguardo attento su quello che pensano di noi all’estero attraverso le voci di osservatori americani, spagnoli, tedeschi, inglesi e italiani all’estero.

La vergogna mista all’impotenza sono sentimenti comuni che tutti i cittadini italiani esternano ovunque: al bar, per strada, sui blog, sui giornali e quando ne hanno l’opportunità in televisione.

Ma l’estrema difesa dei dirigenti nazionali asserviti alle lobby di potere non ha confini e non conosce pudore; fa diventare paonazzi di rabbia chiunque, principalmente quanti hanno dato loro fiducia.
Allora cercano capri espiatori esterni per disorientare i cittadini e indurli a facili conclusioni ma non gli analisti attenti, come è avvenuto sul corteo degli indignati a Roma nonostante si sia visto chiaramente persino in televisione quali sono state le forze messe in campo dai vertici dell'ordine pubblico: ragazzini inesperti che non sapevano far funzionare i lanciarazzi per sparare i lacrimogeni! Non avevano l’esperienza necessaria per fronteggiare gl’infiltrati addestrati alla guerriglia urbana.

Per tutta risposta, Maroni, anziché dotare le forze dell'ordine degli strumenti necessari, fondi compresi, dice:

e c'è anche chi suggerisce di far pagare una tassa preventiva ai manifestanti per tutelare le città da ipotetici danneggiamenti. in quanto a fantasia, dobbiamo ammetterlo non ci batte nessuno! 

martedì 18 ottobre 2011

politica, dopo i danni la beffa

Visto da fuori il potere è brutto e sporco. Per questo molti uomini e donne si sono messi in politica con l’intenzione di scardinare alcuni ordini di potere precostituiti, ma raggiunta la meta anche loro sono stati risucchiati in quella che molti chiamano l’orgia del potere. Che sarà mai? Un’epidemia? Un virus che contamina chiunque sieda in parlamento o nel senato? Sarà La famigerata ragion di Stato? Gli alti interessi sociali da tutelare, ignorati dal popolino ma noti ai dirigenti di tutte le forze di partito che siedono in parlamento?
Non lo so! So solo che a questo punto non è colpa di Bossi, Pannella, Bonino, Capizzone, Di pietro, Dalema, Bersani, Berlusconi e tutti i volti noti che urlano parole di fuoco agli avversari (per finta?) se le cose non cambiano mai per il popolo sovrano.
Lì, deve esserci un karma che non si lascia spodestare, anzi acchiappa tutte le buone intenzioni e le trasforma, li assomma in un unico grande mare di egoismo. Gl’incazzati dopo un po’ si calmano e si allineano, stemperando persino i fuochi dei compagni di cammino che, non avendo ottenuto nessun incarico, continuano ad invocare diritti e uguaglianze.
Ma questo è niente in confronto alla beffa che arriva subito dopo i danni; perché uno pensa: va bèh mò cade il governo oppure finisce la legislatura e con la nuova legge elettorale (che nessuno dei politici vuole perché altrimenti l’avrebbero cambiata) non li vedremo più! Invece eccoli seduti nelle infrastrutture del sottobosco a intascare altri gettoni mensili insieme ai vitalizi d’oro per poche ore di non lavoro ai vari Cicciolina e Scillipoti…
E se qualcuno denuncia i privilegi della casta, che sia nazionale o locale, è bollato come uno che fa dell'antipolitica. Perché, loro, sapientoni & associati fanno politica?

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