sabato 2 maggio 2009

fonti iconografiche, archivio Iannino

aore12
mario iannino x arte e società, "Realtà"
Le opere e le foto a corredo dei post sono gentilmente concesse dall'archivio Iannino.
Vietata la riproduzione a scopo commerciale. Le trasgressioni saranno perseguite nei termini di legge a tutela dei prodotti intellettuali.
L'archivio, comprende:
opere, fotografie e scritti del maestro Mario Iannino, databili dall' anno 1975 in poi.

veri problemi e false esigenze sui media




Da un po’ di tempo a questa parte giungono solo notizie non buone. I mezzi di comunicazione di massa gareggiano a chi le sbandiera meglio. I temi principali sono:
occupazione, anzi disoccupazione;
debito pubblico;
scandali pubblici e privati;
corrosione di denaro pubblico;
malgoverno ecc. e, quando queste notizie iniziano a stancare l’opinione pubblica, perché la fonte è inesauribile, i giornalisti piluccano nel cilindro mediatico ed estraggono il coniglio delle vessazioni sociali in atto nei pochi posti di lavoro rimasti; nelle periferie; nelle scuole e via dicendo per ritornare nuovamente alle beghe politiche al debito pubblico ecc ecc.

Il circolo vizioso sembra non avere fine! È da quando sento la televisione e leggo i giornali che i problemi si ripetono ciclicamente non per mancanza di fantasia da parte di chi fornisce le notizie ma perché i problemi quotidiani sono ridondanti. Vanno e vengono. Si esaltano e si quietano. Aggrediscono e fanno le fusa in ogni epoca; eccetto che nella forma sociale elementare. Nelle forme sociali elementari, vale a dire nei primati, il cruccio principale è il sostentamento quotidiano; di seguito, la procreazione e il mantenimento. Assolti i tre elementi, tutto il resto è bighellonare. Ma l’uomo, essendo in cima alla scala biologica deve distinguersi. Specie l’uomo contemporaneo. Le sue necessità sono il suv anche se deve fare due km al giorno tra casa e ufficio; le ferie in posti snob; la residenza signorile; la seconda e la terza casa; la barca pardon lo yact!
Beh è chiaro che se i contemporanei guardano troppa tv e vogliono emulare i vips, qualche problemino in più, rispetto a quelli seri e impellenti del vivere quotidiano, si pone.

erano gli anni della passione politica

Ricordo, c’era chi voleva al potere la fantasia…

Sono stati gli anni dei sogni collettivi. Gli anni della giovinezza. Gli anni della solidarietà!
Si discuteva di politica; di come poter cambiare in meglio lo stato sociale. Craxi stesso, allora Presidente del Consiglio, intervenne a tutela dei meccanismi della scala mobile modificata dal suo governo. Erano anni turbolenti. lo stato sociale era in crisi. C’era anche chi dissentiva con azioni incivili degni solo dei regimi totalitari; ma la maggioranza dei lavoratori no! Auspicavamo un mondo più equo per noi, i nostri figli, le generazioni future. Invece ....
Ma non è la precarietà che fa paura: è l’arroganza; la stupidità con la quale, giullari con la testa in affitto, giustificano operazioni coercitive. Forse hanno dimenticato che nelle Repubbliche Democratiche vige lo stato di Diritto. Il Parlamento deve lavorare per il bene comune dei Cittadini, come scritto nella Costituzione della Repubblica.

venerdì 1 maggio 2009

1 maggio 2009, il mondo che vorrei

Non avrei voluto scrivere niente in merito al primo maggio per ovvi motivi:
1) non c’è nulla da festeggiare
2) è tutto un grande bluff
3) è la festa del facciamoci male
4) è la sagra dei sogni infranti
5) è la sepoltura dello statuto dei lavoratori
6) è l’affossamento della dignità dell’uomo
7) è la disfatta degli ideali
8) è l’assenza di idee
9) è la vittoria arrogante dei poteri contrari all’evoluzione della ragione
10) è la morte degli uomini giusti
11) è la consacrazione dei...
E… poi, ho visto Vasco, l’ultimo menestrello di quanti ancora sognano IL MONDO CHE VORREI. Sotto il palco, nella piazza e nelle case una marea di persone sogna ancora un mondo basato sull'amore.

tra Pietragrande e Caminia, alla ricerca del tempo perduto


Il pulmino modello anni 70 è parcheggiato nella radura dietro il residence. Sulla fiancata è ben
aore12
visibile il logo dell’albergo.
Portiere e cofano vano motore aperti. Qualche ammaccatura, sulla fiancata, sotto le tre stelle… tre? All’inizio erano tre, oggi mi sembra sia un cinque stelle! Tre o cinque, è irrilevante. Il dato certo è che da quassù si gode tutta la bellezza del golfo di Squillace.

Anni ’70; musica soft; revival anni 50 e 60. Il pianista di pianobar scende dal trespolo, si aggira tra gli ospiti, prende una ragazza per mano, la conduce alle tastiere e intona alcune note …

Post suggerito

Un salto in Calabria

  La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...

divulghiamo bellezza!

a ore 12 ... ...at 12 o'clock ... post in progress, analisi e opinioni a confronto