martedì 28 novembre 2017

Giù la maschera

Nel mondo dello spettacolo non tutti si sono uniformati all'ondata delatoria conto i “mostri” che, caduti in disgrazia, hanno perso potere.
Casualmente, ho sentito parole sagge: “...se qualcuno ha qualcosa da denunciare ci sono le sedi adatte. Certo non sono adatti gli studi televisivi e i talk show”.

Lo spettacolo è finito! Basta incentivare i pruriti dei guardoni. ( già, ma senza questi molti programmi televisivi andrebbero in rovina.). Bigottismo? No! Voglia di aria nuova. Ossigeno per la mente! Che faccia ragionare e fare crescere in buona salute mentale i vecchi che si sono rincoglioniti davanti allo schermo e i giovani che ancora seguono gli spettacoli spazzatura.

Miracolo! Finalmente qualcuno dal volto umano in televisione. Nonostante i successi e i riflettori che hanno illuminato i suoi passi non cavalca l'onda anomala delatoria e dice cose sensate. Non affonda il coltello nella piaga ma demanda il tutto nelle sedi giuste e qualificate.

Chiedo troppo?

lunedì 27 novembre 2017

Solidarietà

Natale è alle porte e dobbiamo per forza essere più buoni. Dobbiamo dare il meglio di noi. Riempire gli scatoloni del banco alimentare piantonati dai volontari davanti ai supermercati. Essere solidali con chi sta peggio altrimenti che figura facciamo nei confronti delle multinazionali?



Persino la coca cola si da da fare! Fascia due bottiglie di coca con una bella e vistosa striscia di plastica colo rosso vivo e ci fa scrivere sopra, in bianco, un bel “Grazie a chi compie un gesto per gli altri”.

E poi ci sono i salottini televisivi che fanno a gara per raggranellare fondi. Da mobile o fisso, basta inviare un sms. Ma non è finita qui! Gli inviti arrivano anche per posta con buste da lettere gonfie. Storie di bambini affetti da malattie rare raccontate da mamme in pena.

C'è anche il calendario di frate indovino. Gli orfanelli dell'Africa. Telethon. Amref. Il filo d'argento. E tutte le onlus dai nomi strani che chiedono concrete azioni di solidarietà economica.

Conosco famiglie, qui in Calabria, famiglie dignitose che non mettono la faccia. Non si espongono né per raccontare i propri affanni né per enfatizzare un'azione di solidarietà verso chi sta peggio. Chi ha e sente col cuore dà. Non importa quanto ma come.

È natale. Si può dare di più! Non solo a natale...

sabato 25 novembre 2017

Il venerdì nero delle formiche

Come al solito importiamo il peggio e lo modifichiamo secondo i nostri interessi.

La pubblicità, si dice, è l'anima del commercio! E allora quale momento migliore per scimmiottare gli usi americani e fare di necessità virtù?

La crisi economica c'è! I Soldi nelle case no; il commercio è in crisi! e pure le famiglie.
Questo venerdì è nero davvero. E non solo questo messo in calendario dai commercianti per raggranellare qualche soldo.

Il lavoro continua ad essere il sogno di tantissimi e quei pochi che lo hanno trovato non vivono la dignità di lavoratori.
I dipendenti della più grande azienda web di consegne approfittano del venerdì nero per fare sapere al mondo le loro rivendicazioni come si faceva qualche tempo addietro. Quando ancora il movimento sindacale era forte e aveva un ruolo politico e sociale nonostante gli errori e qualche dirigente colluso coi poteri forti.

Attualmente lo stato sociale e di diritto dei lavoratori non esiste più. È stato annullato. Non sto a sindacare se quanto fatto è giusto. Constato che non ha sortito gli effetti sperati. E questo è un male! È un venerdì nero che si annida nelle famiglie e nelle tasche degli italiani 7 giorni su 7 per l'intero anno salvo che per pochi fortunati che ancora resistono agli eventi pilotati dalle teorie economiche che inglobano le menti vuote e tentano di condizionare le altre.

Un vecchio adagio calabrese recita: “duva cacci e non minti resta u vacanta”. “dove togli e non metti rimane il vuoto”!

Ma pare che questo non sia il tempo delle formiche previdenti. Il consumismo spinge ad acquisire la qualunque e ci trasforma in cicale.

mercoledì 22 novembre 2017

Decorazione, conoscenza e tecnica

DISEGNO E PITTURA: BUGIE NARRANTI.


Il disegno e la pittura sono delle bugie che narrano la realtà.


Il pittore osserva il mondo e lo racconta con gli strumenti che ha a disposizione. Per far sì che l'immagine rimodulata diventi accattivante agli occhi dell'osservatore, il pittore, la deve distorcere in base ai canoni dell'illusione ottica. Deve attenersi, nel disegno, ai canoni descrittivi prospettici enunciati nella legge della prospettiva, agli effetti chiaroscurali, nonché alle percezioni visive emanate dalle gamme cromatiche trasmesse dai colori della tavolozza del pittore.

lunedì 20 novembre 2017

Uovo fresco con sorpresa

E pensare che mi piacciono le uova!

 Crudo, praticando due forellini agli estremi, quando è fresco.
Alla coque. In camicia. Fritto. In padella...

oggi mi andava un uovo fritto. Lo desideravo davvero. Ho messo un goccio d'olio nel tegamino. Ho preso un uovo fresco dal frigo. E … sorpresa! Insieme al tuorlo e all'albume cade in padella un oggetto biancastro che sembra di plastica. Lo tocco: è morbido. Sembra piegato da mano umana ma, giuro, è uscito dal guscio dell'uovo insieme al resto.

Lo apro col coltello e la forchetta. Viene fuori una specie di sacchettino. Non è un embrione. È vuoto! Cosa sarà mai?

La voglia di uovo fritto è passata e non credo che ne mangerò più, di sicuro non farò più i due buchi agli estremi del guscio per berlo crudo...

Qualcuno sa darmi chiarimenti? cosa potrà essere?

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