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giovedì 11 luglio 2019

E' la nostra casa

Ambiente: Salutismo o lassismo?

Fa notizia il fenomeno del cambiamento climatico? Interessa a qualcuno davvero? Fa paura? riesce a terrorizzare dopo il primo allarmante disastro?

Sembrerebbe di no! Fin quando sono i soliti megafoni a diffondere la notizia e a fare la conta sulle conseguenze dei disastri causati dalle perturbazioni climatiche pare che sia i fatti che la conta dei danni siano minimi.
Eppure è da un bel po' d'anni che si parla dell'inquinamento ambientale.

Mari invasi dalle plastiche. Terreni che custodiscono agghiaccianti segreti radioattivi (anche i mari sono diventati la tomba di navi affondate con carichi tossici): costa di meno smaltire così i rifiuti e fanno guadagnare di più.

E pensare che i salutisti pensano che un buon piatto di verdura coltivata in pieno campo sia meglio della carne allevata intensivamente con antibiotici e tutto quello che consegue.
Stessa cosa per i pesci freschi. Chissà quanta porcheria ingeriamo inconsapevolmente.

Gli allevamenti sono sotto assedio. Le scorie tossiche tombate rilasciano pergolato e altri elementi di sicuro poco salutari e contaminano la terra in cui si piantano lattughe, cavoli, grano e quant'altro serve in tavola. Ovviamente la stessa cosa vale per la frutta, il latte, le uova e ogni derivato.
Senza pensare alla trasformazione industriale degli alimenti.


Acqua. Biscotti, merendine, succhi di frutta, caffè, vino, pane, ... .

Allarmismo? No! Realtà da riconsiderare. Atteggiamenti da rivedere con un minimo di etica e rispetto per la natura.
Ben vengano i ragazzi che contestano l'inquinamento e i movimenti che li appoggiano. Ma, purtroppo, ricordiamo che non sono loro al potere. E chi decide sembra essere distratto dopo lo scoop iniziale del polverone sollevato dalla ragazzina svedese Greta o da quella cinese.
Servirebbe, serve una presa di posizione razionale e totalizzante dappertutto. Rivedere i metodi consumistici e le modalità degli approvvigionamenti che la grande distribuzione impone, invertirne la rotta così da garantire la sopravvivenza del pianeta e dei suoi abitanti anche laddove c'è esclusione.

lunedì 20 novembre 2017

Uovo fresco con sorpresa

E pensare che mi piacciono le uova!

 Crudo, praticando due forellini agli estremi, quando è fresco.
Alla coque. In camicia. Fritto. In padella...

oggi mi andava un uovo fritto. Lo desideravo davvero. Ho messo un goccio d'olio nel tegamino. Ho preso un uovo fresco dal frigo. E … sorpresa! Insieme al tuorlo e all'albume cade in padella un oggetto biancastro che sembra di plastica. Lo tocco: è morbido. Sembra piegato da mano umana ma, giuro, è uscito dal guscio dell'uovo insieme al resto.

Lo apro col coltello e la forchetta. Viene fuori una specie di sacchettino. Non è un embrione. È vuoto! Cosa sarà mai?

La voglia di uovo fritto è passata e non credo che ne mangerò più, di sicuro non farò più i due buchi agli estremi del guscio per berlo crudo...

Qualcuno sa darmi chiarimenti? cosa potrà essere?

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