racconti di vita in Calabria. 4
Racconti di vita in Calabria.1 Solidarietà contadina C’è chi piange per la squadra del cuore, di gioia o dolore e chi culla illusioni e speranze. Le lacrime di gioia o rabbia accompagnano i sentimenti umani nelle periferie dell’impero dei sensi. Eppure sappiamo di sicuro che la vita è un passaggio, una camminata più o meno piacevole nella materia; un soffio di eternità che vorremmo non finisse mai quando stiamo bene e in pace con noi stessi e il mondo, ma, come sempre c’è un ma, un ostacolo mentale o fisico, che si frappone tra noi e l’oggetto del desiderio, deprime e annulla i pochi attimi sereni anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Ma la teoria dei bisogni è soggettiva! Non ha parametri stabili o leggi condivisibili. Qui si tocca il piacere e le fantasie soggettive e ciò che va bene e fa gioire qualcuno lascia indifferenti altri. Un vecchio adagio calabrese recita “u gurdu non crida mai u dijunu” che tradotto suona così: chi è sazio e ha la pancia piena non sa cosa vu...