Non esistono gli angeli.
Esistono, (esistiamo) in quanto demoni, alcune entità mutevoli che, all'occasione, dissimulano comprensione, bontà e il contrario di esse.
Indossiamo maschere. Riusciamo a dissimulare con estrema volubilità gli stati d'animo. Attori e attrici diplomati all'accademia d'arte drammatica universale che calca i teatri della vita, esponiamo le mercanzie.
Privi d'amore ma colmi di egoismi diamo il meglio alla platea. Concediamo repliche fino a che non è conquistato ogni singolo spettatore/attore.
E Tesi a catturare ogni singolo elemento, mostriamo il lato migliore, attenti a non deludere, scrutiamo e studiamo il linguaggio del corpo per carpire ciò che gli altri si aspettano.
Istrionici. Restiamo feriti quando non riusciamo a connetterci. Non è per empatia! Che restiamo delusi; vogliamo entrare in contatto per opportunità ma lasciamo credere che sia empatia.
La corrente elettrica che vogliamo intercorra tra noi e il resto del mondo è condensata in quel sentimento immaturo riconducibile alla sfera infantile ed egoistica del possesso. Possessività emotiva dal primo vagito e dal primo contatto con il seno materno.
l'accumulazione di oggetti effimeri e l'amore sono la stessa medaglia. Ci gratificano entrambi nell'attimo del consenso e perdono di peso nell'arco temporale che ci separa dall'immancabile nuova infatuazione. E dal consequenziale possesso.
Bambini. Cattivi e brutti bambini mai cresciuti, viziati attenti al proprio benessere. Protesi a soddisfare la libido.
Invidiosi. Opportunisti. Faccendieri. Padroni e servi, allo stesso tempo, di un sistema sociale costruito sulle ambiguità.
Siamo fatti di materia! Questa l'amara verità. Realtà sporcata dall’avidità fin dai primi ppass sul palcoscenico della vita!
La nostra ignoranza è coperta da una corazza nera e zozza che mutua i colori all'uopo.
Non è tutto oro ciò che brilla.