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venerdì 14 marzo 2025

Ora legale 2025

 E' tempo di cambiare. spostiamo le lancette avanti di un'ora nell'ultimo weekend di marzo, dalle 2 alle 3, tra la notte di sabato 29 e domenica 30.

"il tempo è un battito d'ali. ©m.iannino"


Ora legale. Eccoci di nuovo alle prese con i “problemi connessi al cambio dell’orario estivo”, chi ha orologi elettronici tarati similmente agli smartphone non deve fare nessun esercizio meccanico, le lancette  scatteranno in avanti di una ora automaticamente nell’ultima domenica di marzo e si porteranno indietro nell’ultima domenica di ottobre 2025 tra le 2 e le tre di notte. mentre, chi possiede meccanismi manuali deve armarsi di pazienza e spostare le lancette degli orologi tra la notte si sabato e domenica nei  mesi di marzo e ottobre , come già detto.

Ma a chi e perché è venuto in mente questo esercizio, per certuni, fastidioso?

L ’ora legale fu introdotta per la prima volta nel corso del 1900 in quasi tutti i Paesi occidentali.

In Italia il cambio dell’ora venne introdotto nel 1965. Allora la fase estiva durava 4 mesi, e fu esteso nel 1980. L’obiettivo mirava a favorire l’utilizzo della luce naturale e ridurre così i consumi per l’illuminazione.

L’idea di sfruttare meglio la luce era nata molto tempo prima.

Nel 1784 Benjamin Franklin introdusse questa pratica per costringere la popolazione a svegliarsi prima e risparmiare sulle candele. Poi, alla fine dell’800 un entomologo neozelandese pensò per la prima volta di “ingannare” il tempo, spostando in avanti le lancette dell’orologio. La sua idea divenne infine concreta nel 1916 in Inghilterra, quando il British Summer Time sancì la nascita dell’ora legale in estate.

Dal 1996 Nell’Unione Europea tutti i paesi adottano lo stesso calendario per l'ora legale.

In effetti, anche se a qualcuno causa qualche malessere, il passaggio all’ora legale, secondo le stime degli osservatori preposti, pare faccia risparmiare energia elettrica.

I calcoli, fatti Terna, il gestore nazionale della rete di trasmissione elettrica avvalora la tesi.

Secondo la società, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha risparmiato 370 milioni di kWh di elettricità, una quantità pari ai consumi annuali di circa 140.000 famiglie.

Evitare consumi elettrici significa anche fare bene all’ambiente, e difatti l’ora legale ha permesso di evitare 180.000 tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera.   Sempre secondo Terna, dal 2004 al 2023 l’ora legale ha evitato consumi per 11,3 miliardi di kWh, equivalenti a circa 2,1 miliardi di euro di risparmio economico per i cittadini.

I vantaggi dell’ora legale hanno spinto qualcuno a pensare che sarebbe meglio estenderla a tutto l’anno, anche per evitare la scomodità del doppio cambio.

Nel 2018 la Commissione Europea aveva avanzato una proposta ufficiale per abolire la doppia ora avviando anche una consultazione pubblica tra i cittadini e adottarla tutto l’anno, lasciando alla discrezionalità dei singoli Paesi la decisione.

Decisione mai presa!