Pagine

venerdì 11 ottobre 2024

Opere faraoniche e partigiani sostenitori

 È pericoloso innamorarsi delle proprie idee.



C’è il rischio di cadere nell'imparzialità di giudizio. Ed è quanto avviene nell'agone della politica. L'errore si riscontra  spesso  e si fa scontro antagonista  nell'ambito della dialettica  ideologica.  Accade che pur di raggiungere gli obiettivi enfatizzati, i proponenti, trasformino il dialogo in acceso dibattito partigiano prescindendo dai reali benefici per la comunità.

È,  a mio parere, quanto accade nella imposizione di alcuni

 progetti.


Il ponte sullo stretto tra Villa San Giovanni e Messina è un problema irrisolvibile se non supportato da studi adeguatamente dirimenti date le incognite che tale opera suscita. 

Incognite;

Logistica. Orografica. E relativo impatto strutturale dell’imponente opera sul territorio ad alta vocazione sismica percorso da forti correnti marine e fenomeni  sismici necessitano di ulteriori approfondimenti. 

Sarebbe un'opera avveniristica importante, persino accettabile anche da quanti la osteggiato, per l'attrattiva architettonica e le ricadute sul territorio paragonabile alle opere di grande impatto quali furono e sono la torre Eiffel,  il ponte di Brooklyn etc vista la potenziale ricaduta turistica e economica per Calabria e Sicilia. 

La memoria storica del devastante maremoto del 1905 brucia ancora sulle zone colpite.

L’altra immensa utopia prende il nome di 

 Transazione ecologica" che per certa ideologia è inderogabile, quindi,  necessario e urgente intervenire sulle risorse energetiche tradizionali a favore delle rinnovabili. 

Anche qui è un problema irrisolvibile senza una adeguata informazione mirata a educare l'intera società interessata. 

Ed anche qui si va a violentare il territorio oggetto degli interventi strutturali programmati in nome del progresso . 

In terra ferma e  mare, per realizzare gli impianti, è  necessario intervenire brutalmente, devastare, impiantare, innestare contro natura,  ricostruire e mettere a norma quanto edificato. Coscienti,  però, che mai, i siti contaggiati dall’avidità energivora, conferiranno bellezza paesaggistica a chi la vive. 

Senza contare, per il privato,  l'impegno economico necessario,  per niente irrilevante, per eseguire i lavori di ristrutturazione in ossequio alle direttive comunitarie in merito a domotica e green economy. 

In sintesi: 

Dalla Lucerna ad olio, petrolio, quindi al gas, poi, l'energia elettrica, lampade a incandescenza, per arrivare ai led… Fumi e odore acre sono stati compagni di viaggio dei nostri antenati, vissuti, nonostante povertà e stenti, serenamente. Senza troppe comodità: climatizzatori a pompe di calore, frigoriferi, surgelatori , televisione,  computer,  telefoni fissi e portatili. E adesso, noi prodotto dell'industria tecnologica, non sappiamo fare piccoli sacrifici. 

Restare senza aria climatica è una tortura per noi diseducati figli dal benessere. 

Siamo insofferenti alla lentezza. Lo scorrere frenetico che noi abbiamo imposto alle nostre e altrui vite è diventato un demone che non ci fa godere dei privilegi della lentezza: 

Osservare il cielo o le onde del mare se non si è innamorati è uno spreco di tempo. momenti sottratti al business ...

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.