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lunedì 29 gennaio 2024

Vivere la periferia

 


Vivere in periferia, anzi, vivere LA periferia urbana a volte non è una scelta ma una necessità.

Tra le tante discrasie che qui si toccano con mano ve n'é una di natura squisitamente urbanistica quasi inspiegabile che fa il paio con le dolenti note di chi rimane per necessità e non per scelta: la sensazione d'abbandono e di lontananza dal centro storico in quanto a manutenzione di strade e scarichi pluviali rammenta amaramente di essere figli di un dio minore.



Beh sì senz'altro è una questione di soldi, fondi da destinare alla manutenzione per il decoro urbano e i soldi non bastano mai! Come spiegare, però, la cura quasi maniacale e le attenzioni riservate al centro storico ai cittadini nonché contribuenti delle periferie? sia ben chiaro, Catanzaro non è la sola città che versa in simili condizioni anzi è in ottima compagnia. Le periferie d'Italia sono chi più chi meno nelle medesime condizioni. Persino Milano non ha fondi da destinare alle periferie!


Le erbacce infestano i marciapiedi anche su al nord.

Noi, però, abbiamo un primato incolmabile persino con l'autonomia differenziata sbandierata come la panacea del buon governo studiata apposta per decentralizzare le risorse dello Stato e fare in modo che gli amministratori amministrino meglio i fondi regionali. (sig.)


Fondi destinati allo sport oppure alla sanità inseriti nel pnrr. Soldi dati in prestito sia pure agevolato alle nazioni eu per migliorare alcuni aspetti strutturali negli ambiti sociali in funzione della qualità della vita dei cittadini risultano essere destinati a specifici interventi ma che ben si adattano anche ad altre peculiarità. E grazie ai fondi previsti e studiati per le attività sportive finalmente il relativamente giovane quartiere Corvo acquista nuovi connotati.

È irrilevante stracciarsi le vesti e fare le pulci come stanno facendo alcuni detrattori mai contenti sui recenti lavori appaltati con i fondi del pnrr destinati alle piste ciclabili e se le piste ciclabili siano veramente adibiti alla mobilità ciclistica. Di fatto i suddetti lavori hanno apportato una ventata di freschezza politica nella struttura urbana del quartiere lasciato a languire e essere martoriato dai periodici nubifragi che metodicamente allagano cantine e seminterrati.

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