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giovedì 23 gennaio 2020

Repetita iuvant?

Il 25 aprile del 2009 ho scritto il post che segue e l'ho pubblicato su questo blog:
(lo ripropongo con la speranza che possa essere d'aiuto e creare nuovi, se pur elementari, modelli si civiltà)...

Inquinamento da propaganda elettorale.

Si ricomincia!

Imbarazzanti 3x6 campeggiano nelle aree metropolitane. Il mondo della politica si schiera. Due grandi gruppi gestiscono il paese Italia. Uno espone uomini e concetti magniloquenti, l’altro schiera e suggerisce, anzi più che suggerire fa vedere esplicitamente un gruppo di persone che caccia fuori dal manifesto i problemi che attanagliano la maggior parte degli italiani. Più forti noi, più tutelato tuu? hanno proprio una bella faccia tosta! io mi sento preso in giro. Sono mortificato per come si sono messe le cose in Italia e nel mondo. La classe politica tutta ha avuto la delega alla gestione della collettività con annessi e connessi e come è andata a finire?

Che hanno fatto? Chi è stato gestire e governare? A controllare? Uno dà la colpa all’altro. Le accuse si sprecano e intanto le famiglie stentano ad arrivare a fine mese, senza contare i precari i disoccupati i cassintegrati i quarantenni che sono stati gettati fuori dalle realtà produttive…
Difatti, la classe politica tutta, ha ignorato i problemi delle “minoranze etniche”. Con un colpo di spugna sono state eliminate le conquiste civili che davano voce e peso ai lavoratori dipendenti e buttato a mare i problemi dei tanti per tutelare i privilegi di pochi. 

È vero! anche se il disagio sociale che vivono i giovani, gli emarginati, i portatori di handicap non sono poi tanto pochi; sono pur sempre problemi che lo stato di diritto deve tutelare e risolvere, altrimenti che tipo di civiltà è la nostra?
Non ha tutelato le famiglie, i piccoli risparmiatori. Insomma le persone semplici; i lavoratori dipendenti che sono la moltitudine dei cittadini italiani. Ora, come nelle campagne elettorali precedenti, la storia si ripete: tutti i personaggi politici vogliono riparare alle storture economiche, sociali e persino affettive.

Ma insomma! chi le ha provocate? Non per cercare un colpevole e metterlo al rogo ma per capire, e mi ripeto, qual è stato il compito istituzionale dei signori eletti dal popolo sovrano?
Difatti la pluralità democratica non esiste! E il popolo sovrano è annichilito dall’enormità anomala di parole fumose date in pasto al popolino per stordirlo.

La Carta Costituzionale è stata modificata nella propaganda mediatica. E il cosiddetto popolo, tirato in ballo nei dibattiti, oggi più che mai si sente inerme.

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