Pagine

domenica 12 maggio 2019

Sanità, pubblico o privato?

Con il servizio sanitario nazionale non si può. Se vuole la visita col prof deve prenotarne una in privato.
Chiarisce la segretaria al telefono.
D'accordo!
Quando i malanni attanagliano l'esistenza chiunque è propenso a impegnarsi la casa o i beni che possiede pur di trovare sollievo alle sofferenze.

E se questa è la strada che porta al benessere fisico la scelta non può essere che una sola: quella che si pensa possa risolvere il problema e affidarsi a chi, con efficacia e professionalità indiscusse sostenute dall'opinione pubblica oltre che scientifica, ha dedicato studi e ricerche nel campo specifico.

Ed è proprio qui che casca l'asino! La realtà è sempre portatrice di verità ineccepibili. E le attese, a volte, sono disattese dalla supponenza.
Capita che l'accoglienza del paziente sia demandata all'assistente che pone domande di prammatica dopo essere passati dalla segreteria e avere pagato l'esosa parcella. E fin qui niente di anormale. La delusione arriva lentamente mentre si aspetta in sala d'attesa il prof impegnato non si sa dove.

Dopo un'ora e mezza d'attesa e imbarazzanti scuse dei collaboratori finalmente arriva il divo.
Le aspettative crollano. Niente di quanto pensato avviene. Non spulcia nemmeno la documentazione che potrebbe suggerire alla sua mente altamente formata una qualche terapia diversa da quelle praticate.
No non è come nei film. Il pragmatismo economico impone soluzioni drastiche e sbrigative: necessita l'intervento chirurgico. Ci pensi! E quando decide mandi una mail di conferma, la metteremo in lista.

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.