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sabato 2 marzo 2019

Sogno l'Europa solidale di Altiero Spinelli

Le parole di Altiero Spinelli da qualche giorno mi tornano in testa. E mi inducono a rileggere il manifesto di Ventotene scritto insieme ad altri prigionieri politici confinati dal regime fascista. Sorprende la sua lucida analisi sul federalismo degli stati uniti d'Europa che a distanza di anni risultano essere di estrema attualità e in alcuni momenti persino rivoluzionari. È rivoluzionario il modo di intendere l'essere umano al centro della vita sociale e culturale non solo dell'Europa.

Il suo pensiero antinazionalista è da studiare e prendere ad esempio, divulgarlo tra i giovani e quanti sembrano avere dimenticato o disconoscono la storia del ventennio oscurantista.

L'Europa di Alterio Spinelli è la mia. La nostra! Un'Europa solidale che guarda ai singoli non come sudditi ma cittadini attivi. Donne e uomini portatori di cultura e non numeri o merce sui quali lucrare.

Confido che questa Europa solidale nasca al più presto perché “Le baracche di cartapesta non resistono a lungo”.

“Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che hanno scorto i motivi dell’attuale crisi della civiltà europea, e che perciò raccolgono l’eredità di tutti i movimenti di elevazione dell’umanità, naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo. La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà! (Spinelli – Rossi)”

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