Pagine

martedì 9 ottobre 2018

Ladri di poetiche

Bello! Questo è proprio bello! E quello? Fammi vedere quello! Mettilo sul cavalletto... Il mestiere si ruba! Disse dopo avere osservato attentamente i miei lavori.

Mi sorprese quella sua affermazione. “Noi non eseguiamo un lavoro meccanico. Noi facciamo cultura. Poesia visiva! Non siamo fabbri o muratori...”. Replicai.
Credevo ancora nella bellezza e mettevo al corrente della mia ricerca chi credevo degno di tale confronto. Ma dovetti ricredermi!


I ladri di idee possono rubare la superficie non l'anima!

Forma e colori possono essere sottomessi dai “copioni” a merce propria. Persino l'idea, l'origine del senso interiore altrui che ha indotto a muovere verso la ricerca poetica il vero innovatore, cioè l'autore originario, può essere contrabbandata per propria se corroborati da scaltri teorici che fanno della parola mestiere e profitto.
Per i profani tutto ciò diventa segno di “rinnovamento”. E i “furbi” conoscono le strategie per farlo... prima.
Così va il mondo.

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.