Pagine

mercoledì 3 ottobre 2018

La solidarietà di Mimmo Lucano è fuorilegge?

Da modello da imitare che l'ha messo tra gli uomini più importanti del mondo e che ha ispirato il regista Wenders a fuorilegge. Questo è oggi il sindaco di Riace Mimmo Lucano per i mass media generalisti.

Condannato per avere disobbedito alla legge sull'immigrazione e l'accoglienza, da poche ore, Mimmo Lucano è stato messo agli arresti dai giudici di Locri e fatto decadere dalla carica di primo cittadino.

La legge è uguale per tutti! E chi sbaglia paga...

L'errore dell'ex sindaco di Riace è quello di essere stato attentissimo ai bisogni di quanti fuggivano dalle guerre e dai sistemi ostili dell'Africa, guerre, povertà e fame causate dall'avidità umana.

Uomini, donne e bambini in fuga con il terrore negli occhi e che, riusciti a approdare sulle coste joniche prossime a quello che è diventato un modello da studiare e applicare Riace, finalmente trovano umanità e pace.

Il dramma di un uomo che si è speso per il bene sta divenendo fenomeno da baraccone nei talk televisivi.

Con voce stridula, l'ospite, un noto scrittore e direttore di giornale che interpreta la sua parte, di Bianca Berlinguer, interrompe e sovrasta le opinioni altrui e, rafforzato dai cartelli scritti a pennarello sventolati in primo piano, vanifica, rendendola incomprensibile, l'analisi di chi difende l'operato del sindaco.
La realtà è che:
Mimmo Lucano ha disobbedito a una legge per troppa solidarietà. I giudici hanno applicato la legge!

Alex Zanotelli risponde alla domanda di Bianca Berlinguer e sintetizza così l'esito della legge e quanto sta accadendo oggi in Italia:
“in Africa si dice: una legge è buona se fa crescere, aiuta la gente ed è vicina ai bisogni primari...”

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.