Matteo non molla!
Se è vero che gli elettori hanno
bocciato la politica unilaterale del segretario del partito
democratico al segretario non resta che dimettersi.
Ieri Renzi ha dato dimostrazione della
sua oratoria. Ha ammesso di avere perso nonostante i cambiamenti da
lui apportati nella politica e nella società italiana. Ha, in
sostanza, detto: “ho perso ma per dimettermi c'è tempo. Prima
contrasto e osteggio l'eventuale incarico a Di Maio e la formazione
di un governo a guida 5stelle.”.
La legnata è sonora! Non solo per il
segretario che ha esternato arroganza e spregio della volontà degli
elettori che lui dice a parole di rispettare.
Renzi ha deluso! Un leader che fino ad
oggi ha guidato le politiche e le istituzioni deve aiutare a formare
il governo e non tirarsene fuori. Fa la figura del bambino
proprietario del pallone che se lo porta via o che dice: “il
pallone è mio e tu non giochi”.
Matteo, paguro che trova casa e la
difende fino all'estremo o punteruolo rosso che mina dall'interno
l'idea del partito che storicamente ha portato avanti
battaglie sociali importanti?
Una parte degli uomini e donne del
partito ha lasciato il pd e una minoranza vorrebbe appoggiare un
governo coi 5stelle ma lui blocca ogni mossa dei “dissidenti” per
quale motivo?
Se non vi è un motivo valido, per il
bene dell'Italia, Matteo Renzi deve mettersi da parte adesso e non
dopo la formazione delle camere. L'ostruzionismo non fa bene a
nessuno!
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