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lunedì 9 ottobre 2017

Natuzza i carismi e l'aldilà

Natuzza, secondo me, è stata un gran mistero per quanti non credono nel sovrumano.
Nel trascendente!
Le persone razionali preferiscono avere a che fare con episodi tangibili e fatti concreti riscontrabili realmente e motivati scientificamente.
Ma i poteri della mente non sembrano essere appannaggio totale della scienza.
La creatività, ad esempio, si manifesta allorché la parte destra del cervello è libera; affrancata dalla logica e dal potere raziocinante, che risiede nella parte sinistra del cervello, trova soluzioni inaspettati a problemi difficili da districare seguendo filologie e teoremi scientifici.

La scienza stessa afferma che le potenzialità della mente umana non è completamente sfruttata e che le arti, la creatività, sfugge ai canoni comuni.

Si deve possedere una visione incontaminata, ingenua e pronta all'entusiasmo, essere aperti all'imprevisto e accettarlo per potere viaggiare nelle correnti mistiche che scorrono dentro e fuori di noi.
Natuzza questo lo sapeva! Li esercitava. E sorrideva. Lasciava che il tempo facesse il suo corso.
Probabilmente, nonostante dicesse sempre che il futuro è nelle mani del Signore, lei, era a conoscenza di moltissime cose a noi ignote. Aveva previsto la lite attuale? È irrilevante, lo so.
Ma
La natura umana è paradossalmente incongrua. E davanti ad avvenimenti destabilizzanti che riguardano la comunità in questione, indiscutibilmente dai nobili fini ma che ne minano i concetti prestabiliti dallo statuto, diventa legittima qualche riflessione. Quantomeno per capire se qualcuno ha abusato della buonafede dei devoti, se è uscito dal solco scavato dalle intenzioni cristiane che hanno edificato il tutto. È lecito conoscere la verità.

Non è, quindi, pura curiosità terrena e neanche un'effimera dannosa intromissione voyeuristica ma un'intima esigenza di chiarezza indagare quanto accaduto per comprendere e eventualmente tutelare in futuro da eventuali pecche la fondazione “Cuore Immacolato di Maria rifugio delle anime”.
Comprendere, anche, perché quello che stava bene prima (mi riferisco alla fondazione, alla stipula che ne regolamenta i fini associativi dell'enorme missione d'amore e alla firma apposta in segno d'approvazione dal vescovo di allora mons. Cortese) non va bene oggi.

Prendo atto delle esigenze della curia e della nota diramata dal rappresentante della fondazione. Saggio smussare gli angoli e dialogare per trovare un'intesa ma così facendo si pone qualche dubbio sulla lungimiranza mistica di Natuzza che, guidata dalla Madre Celeste, benedisse il tutto. Statuto compreso.

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