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mercoledì 9 novembre 2016

Usa, nuovo corso tra profezie e realtà

L'ingresso di Trump è stato anticipato dal vicepresidente e dalla sua famiglia. 5 persone in tutto si sono esposte alla platea in attesa nella hall dell'albergo. Dopo alcuni minuti è apparso Donald Trump col pollice alzato in segno di vittoria e dietro di lui il codazzo familiare in fila per due, bambini compresi. Un paio di fermate a sorpresa per salutare e tenere alta la tensione prima dei saluti al vice, consorte e prole.

Chi si aspettava un'apertura al vetriolo è rimasto deluso. Come sono rimasti con le pive nel sacco quanti erano sicuri della vittoria di Hilary.

A questo punto, speriamo che sia così anche in futuro e non risultino vere le prevegenze di Nostradamus. E qui la vedo dura dato che il vegente ha azzeccato la rivoluzione francese, lo sgancio della bomba atomica, l'ascesa di Hitler, gli attentati dell'11 settembre.

Gli appassionati di esoterismo sostengono che la vittoria se la portava già nel nome e Nostradamus lo aveva predetto:
Trump "provocherà grande discordia. Un accordo si spezzerà", "il volto ricoperto di latte e miele giace a terra", potrebbe essere una rottura con Israele che, secondo la Bibbia (Numeri 13, 27-29) e la Torah ebraica, è il "Paese dove scorre il latte e il miele".
E ancora, nella terza centuria si legge: "la Repubblica della grande città", intesa come Stati Uniti d'America, sarà portata 'by trumpet' a impegnarsi in costose operazioni militari. E se ne pentirà.
Anche la frase sibillina della decima centuria non presagisce niente di buono:"Il senato ordinerà il trionfo di chi ha vinto". Mentre, tra i suoi scranni, 'at the sound of the trumpet' saranno allontanati nemici e oppositori.

E il lavoro promesso? Il nuovo sogno americano dcirca la rinascita economica, la tutela del ceto medio? … nuvole nere cariche di temporali si prospettano all'orizzonte. Tuoni e fulmini dunque?
Attendiamo con fiducia gli eventi

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