Pagine

mercoledì 12 ottobre 2016

GB, Italia: Referendum destabilizzanti

CAMBIAMENTI. Pericolosamente Inutili


Secondo alcune teorie di pensiero i riformisti sono per il cambiamento mentre i conservatori preferiscono i processi consolidati.

Molti avvenimenti inusuali sono accaduti in questi ultimi tempi.
Dapprima, sembrava, che, finalmente, prendesse corpo la tanto desiderata storia dell'Europa Unita. Fiduciosi nelle parole di Prodi e quanti hanno lavorato perché ciò accadesse abbiamo accolto con favore i cambiamenti. Tutti, quindi, sotto la stessa bandiera blu con le prime 28 stelle, una per ogni nazione che la componeva.

Abbattute le frontiere siamo cittadini europei senza più bisogno di passaporti per circolare negli Stati Membri. Unica moneta, l'€. ma differenti politiche, di questo ce ne siamo resi conto cammin facendo. E qualche Stato come la Grecia ha pagato un eccessivo castigo per colpa della politica dissennata interna che l'ha portata al fallimento. E, l'Europa Unita, l'ha aiutata per davvero? Ha mantenuto l'equilibrio tra i ceti sociali oppure ha preteso rigorose azioni per contenere il debito pubblico?


Inutile dilungarsi nell'analisi. I guasti del rigore li stiamo subendo tutti!

La GranBretagna, col referendum Br€xit, è uscita da poco dall'UE. Spinte corporativistiche hanno fatto sì che vincessero quelli a favore dell'uscita del regno dalle politiche comunitarie. Risultato? A pochi mesi dal cambiamento pare che il tarlo dell'idiozia abbia contaminato e posseduto i dirigenti politici britannici.
L'ultima idiozia, dopo quella della schedatura dei lavoratori dipendenti, è arrivata stamattina: in alcune scuole circola un quesito in cui si chiede agli studenti se: “sono di nazionalità 1) ITALIANA, 2)ITALIANA SICILIANA, 3)ITALIANA CAMPANA.

Inutile ogno pur minimo commento!!!

tornando in Italia, da Monti in poi, anzi da Berlusconi in avanti, se pur con metodi e distingui differenti, siamo andati sempre di più peggiorando in cultura, visione del mondo e rapporti sociali coi deboli.

Da qualche anno è il turno di Matteo Renzi alla guida di un governo anomalo eletto con metodi ritenuti anticostituzionali dalla Corte che vigila e analizza i criteri di costituzionalità in Italia.

Matteo Renzi ci ha abituati ai colpi di scena. Al tutto e al suo contrario. Ha promesso rottamazioni e cambiamenti mai avvenuti davvero. Ha mantenuto la logica del prof. Monti. E nel tentativo di cambiare l'odiata riforma Fornero suklle pensioni il suo Giuliano Poletti mette in campo l'API tutta a favore delle banche e delle assicurazioni.

In sintesi, hanno messo la persona ai margini delle loro teorie economiche e di mercato.
Hanno azzarato le politiche del welfare.
Lo stato sociale costruito mattone su mattone in funzione delle esigenze di sopravvivenza e dignità dei cittadini, come recita la Carta della Costituzione della Repubblica, non esiste più!

Insomma, si è andati di male in peggio, nonostante le promesse.
Dopo questa ristretta analisi, buttata giù per ricordare, la conclusione è scontata!

NON C'è DI CHE FIDARSI! E Renzi lo ha capito. Tant'è che in uno dei suoi interventi mediatici ha detto: se non vi fidate è giusto che IL 4 DICEMBRE votiate NO!

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.