CAMBIAMENTI. Pericolosamente Inutili
Secondo alcune teorie di pensiero i
riformisti sono per il cambiamento mentre i conservatori preferiscono
i processi consolidati.
Dapprima, sembrava, che, finalmente,
prendesse corpo la tanto desiderata storia dell'Europa Unita.
Fiduciosi nelle parole di Prodi e quanti hanno lavorato perché ciò
accadesse abbiamo accolto con favore i cambiamenti. Tutti, quindi,
sotto la stessa bandiera blu con le prime 28 stelle, una per ogni
nazione che la componeva.
Abbattute le frontiere siamo cittadini
europei senza più bisogno di passaporti per circolare negli Stati
Membri. Unica moneta, l'€. ma differenti politiche, di questo ce ne
siamo resi conto cammin facendo. E qualche Stato come la Grecia ha
pagato un eccessivo castigo per colpa della politica dissennata
interna che l'ha portata al fallimento. E, l'Europa Unita, l'ha
aiutata per davvero? Ha mantenuto l'equilibrio tra i ceti sociali
oppure ha preteso rigorose azioni per contenere il debito pubblico?
Inutile dilungarsi nell'analisi. I
guasti del rigore li stiamo subendo tutti!
La GranBretagna, col referendum Br€xit,
è uscita da poco dall'UE. Spinte corporativistiche hanno fatto sì
che vincessero quelli a favore dell'uscita del regno dalle politiche
comunitarie. Risultato? A pochi mesi dal cambiamento pare che il
tarlo dell'idiozia abbia contaminato e posseduto i dirigenti politici
britannici.
L'ultima idiozia, dopo quella della
schedatura dei lavoratori dipendenti, è arrivata stamattina: in
alcune scuole circola un quesito in cui si chiede agli studenti se:
“sono di nazionalità 1) ITALIANA, 2)ITALIANA SICILIANA, 3)ITALIANA
CAMPANA.
Inutile ogno pur minimo commento!!!
tornando in Italia, da Monti in poi,
anzi da Berlusconi in avanti, se pur con metodi e distingui
differenti, siamo andati sempre di più peggiorando in cultura,
visione del mondo e rapporti sociali coi deboli.
Da qualche anno è il turno di Matteo
Renzi alla guida di un governo anomalo eletto con metodi ritenuti
anticostituzionali dalla Corte che vigila e analizza i criteri di
costituzionalità in Italia.
Matteo Renzi ci ha abituati ai colpi di
scena. Al tutto e al suo contrario. Ha promesso rottamazioni e
cambiamenti mai avvenuti davvero. Ha mantenuto la logica del prof.
Monti. E nel tentativo di cambiare l'odiata riforma Fornero suklle
pensioni il suo Giuliano Poletti mette in campo l'API tutta a favore delle
banche e delle assicurazioni.
In sintesi, hanno messo la persona ai
margini delle loro teorie economiche e di mercato.
Hanno azzarato le politiche del
welfare.
Lo stato sociale costruito mattone su
mattone in funzione delle esigenze di sopravvivenza e dignità dei
cittadini, come recita la Carta della Costituzione della Repubblica,
non esiste più!
Insomma, si è andati di male in
peggio, nonostante le promesse.
Dopo questa ristretta analisi, buttata
giù per ricordare, la conclusione è scontata!
NON C'è DI CHE FIDARSI! E Renzi lo ha
capito. Tant'è che in uno dei suoi interventi mediatici ha detto: se
non vi fidate è giusto che IL 4 DICEMBRE votiate NO!
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