Pagine

venerdì 15 luglio 2016

Dirigenti pa infedeli, e lo spoil system?

Parlare dei problemi locali senza soffermarsi su quanto accade nel mondo in generale e nel particolare sulla strage di Nizza potrebbe sembrare un piangersi addosso di qualcuno che guarda solo ed esclusivamente al proprio ombelico. Potrebbe ma non è così!

Ritengo che le rivoluzioni debbano partire principalmente dal proprio ombelico, dalle necessità. Anzi, prima ancora dalla propria testa. Dai bisogni primari quale la cultura che amplia la conoscenza e i saperi.
Qualcuno ha detto che per cambiare in meglio la società e renderla attenta ai bisogni comuni non c'è bisogno di andare in guerra, uccidere chi la pensa diversamente dai “buoni”. Per cambiare il modello di vita sociale attuale che si è dimostrato inadatto si deve fare un'azione purificatrice ed eliminare le scorie tossiche ancorate all'ego, all'accumulo forsennato di beni che ci portiamo dentro forse perché posseduti da fame atavica.


Che significa? Significa che dobbiamo cambiare noi per davvero! Dobbiamo comportarci bene col prossimo che sta male. Saperlo accogliere. Accettare la sua cultura. I suoi usi e la sua religione.

Ho letto che ad un prestigioso uomo dello Stato alcuni hanno proposto di candidarsi alla presidenza della regione Calabria nelle recenti votazioni e che lui ha rifiutato perché ritiene l'apparato regionale malato, una “ndrangheta silenziosa” estremamente efficace. Una sorta di connubio tra massoneria e “ndrangheta con propri uomini messi lì a gestire ogni progetto che porta soldi e affari nelle tasche degli amici. Ma, si può asserire senza essere smentiti che, se ci sono direttori generali nello stesso posto da vent'anni e da incensurati gestiscono la cosa pubblica con metodi discutibili è perché i politici eletti sono figure deboli e impreparati a guidare la farraginosa macchina? E quindi, in-consapevolmente hanno favorito le clientele denunciate da Gratteri, Oliverio e Magorno?, nonostante lo strumento dello spoil system che permette al vincente di mettere nei posti di comando persone fidate e in linea con i pensieri del governatore eletto?

No. non sono analisi che non ci riguardano. E neanche possiamo indignarci. Non ne abbiamo il diritto! Visto che abbiamo abbassato lo sguardo o lo abbiamo rivolto altrove. O, forse, incolpevolmente, siamo stati distratti dalle notizie roboanti dei media. Notizie come le stragi terroristiche, cataclismi, o. peggio, gossip che acchiappano prima e meglio depistando i cervelli dall'immediato bene comune per teletrasportarli in mondi virtuali.

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.