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sabato 21 maggio 2016

Unicz il premio Franco Politano è al 4° anno

Catanzaro, università magna graecia
premiazione migliore tesi "premio F.Politano"
È il quarto anno consecutivo che si svolge il “premio Politano” all'Università Magna Graecia di Catanzaro.

Livello uno aula “A”: il preside, prof. Luigi Ventura, della facoltà di giurisprudenza introduce l'evento voluto dalla famiglia di Franco Politano, prematuramente deceduto dopo una lunga malattia in questi termini: "è un episodio fuori dall'ordinario, privo di interesse personale o altro, quello che sta avvenendo oggi e per la quarta volta nella nostra facoltà. La famiglia Politano, nelle persone della signora Rosalba, i figli Maria Giovanna e Antonio, entrambi avvocati, elargiscono una borsa di studio al nostro miglior studente per il lavoro di ricerca svolto per la stesura della tesi di laurea.

Franco Politano è stato il simbolo delle politiche di un partito che non c'è più. Un partito che ascoltava i lavoratori, le classi povere e, con Berlinguer prima, Natta, Occhetto e Bersani guardava alla media borghesia e ai moderati dell'Italia onesta.
Catanzaro, sede Regione Calabria: Franco Politano, vice presidente reg,Calabria,
Guido Rhodio, presidente reg. Calabria e Giulio Andreotti, presidente del Consiglio

La sua carriera politica, se la vogliamo definire così, ebbe inizio nella fabbrica della Pirelli a Torino. Giovane, appena uscito da un istituto retto dai gesuiti, Franco partì da Conflenti alla volta della città operaia per antonomasia. Lì conobbe Occhetto che lo mandò giù in Calabria. Ma la sua biografia è ben nota. Inutile dilungarci. Oggi, a distanza di sette anni dalla sua morte, i figli e la moglie lo ricordano così, istituendo un premio alla migliore laurea in giurisprudenza, lavoro di ricerca menzionato e proposto dai docenti della facoltà catanzarese.

Catanzaro, visita istituzionale di Giulio Andreotti,
da sinistra: Franco Politano e Guido Rhodio
Perché proprio un premio alla migliore tesi svolta da un laureato/a in legge? Perché Franco Politano era un uomo dello Stato, una persona onesta, un parlamentare che si è dimesso per ordine di Berlinguer dal suo incarico di deputato del pci per scendere in Calabria e risanare le sorti del partito e della gente di Calabria! Un uomo al servizio della gente che lavorò ardentemente per il Paese e ogni sua decisione era suffragata dalla segreteria nazionale del suo partito. Anche per acconsentire alla nascita della prima giunta di sinistra in Calabria nel 1985 con Principe e successivamente con Rosario Olivo. E poi, nel 1990, il "compromesso storico" che vide Guido Rhodio presidente e lui vicepresidente della regione Calabria, s'interfacciò con l'allora segretario del partito comunista Enrico Berlinguer per chiedere il benestare politico.


Per molti “compagni” fu un'anomalia la giunta presieduta da un democristiano appoggiata concretamente da un comunista. Eravamo nella prima repubblica, un'era che molti ragazzi non conoscono, con Cossiga Presidente della Repubblica italiana e Andreotti presidente del Governo.
Nessuno volle comprendere (per miopia politica o per tornaconto personale) la possibilità che veniva data alla nostra regione. Una possibilità di svolta reale, sfrondata dagli slogan's e dalle promesse pre-elettorali che oggi abbondano sui media, facebook compreso. Un'epoca in cui non si prestava molta attenzione ai rumor's del web e ai leader che oggi pilotano per interessi strettamente personali le menti vuote perennemente collegate alla rete. Eravamo negli anni in cui il rapporto umano contava davvero e la salute pubblica, il lavoro, la dignità dei cittadini era tenuta in considerazione. Gli uomini non lanciavano tweet e non proiettavano slide ma tentavano, e a volte ci riuscivano, di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Per questo e altro ancora il premio dedicato alla memoria di Franco Politano è da segnalare e ricordare, non tanto per enfatizzare un uomo che ha amato la politica e i giovani ma quanto l'Uomo Franco Politano ha fatto durante il suo impegno politico. il suo percorso è ben tracciato nel libro curato da Nuccio Marullo: Calabria fuori. ristampato dalla famiglia Politano e dato in omaggio in occasione del premio intitolato alla memoria dell'On Franco Politano

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