La notizia del massacro di
Yanukovich in Ucraina rimbalza sui media. Lo sdegno è profondo.
Cosa possiamo fare noi che viviamo
nelle democrazie emancipate oltre che indignarci?
A sentire alcuni nomi e volti noti
delle “notizie” sembra che possiamo fare ben poco o nulla.
L'influenza dell'Europa Unita è misera difronte la colosso sovietico
Putin che salva la nazione Ucraina con oltre 15miliardi di dollari e
altri aiuti strategici.
Gli ucraini sono coscienti di
questo.
Sono consapevoli che nessuno andrà a
dare loro una mano sulle barricate. Ma devono anche sapere di non
essere soli. I cittadini dei Paesi democratici sono solidali con loro
pur impegnati essi stessi in una battaglia che non ricorre alle armi
e non sparge sangue per mantenere la libertà.
Non è tutto rose e fiori neanche in
Italia, che sembra infetta dall'indolenza e dalla sfiducia.
Un'Italia che si vede governata
dalle smanie di potere di giovani bellocci e videoti che sanno
come porsi davanti al video, che raccontano quello che il popolino
vuole sentirsi dire e che fanno i vertici alla vecchia maniera per
ritagliarsi posizioni di potere.
Nulla di diverso dunque tra chi
muore sulle barricate colpito da armi da fuoco e chi muore perché
affamato dalle logiche di potere economico che soverchia le menti dei
dirigenti e rende ciechi le orde dei seguaci ignoranti.
Ancora. E forse fino al 2018, saremo
governati dai “soliti inutili idioti” (nel senso politico, il
termine è stato ormai sdoganato da Alfano) che fin qui hanno
saputo solo sparlare e sbagliare.
Si muore anche da noi, in Italia, per
mano delle persone asservite ai grandi interessi specifici delle
lobby.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.