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martedì 3 settembre 2013

Club prive per distinguersi dalla massa

courtesy archivio Iannino, dgtArt "bisogni"

ROMA 30mila€ per incominciare a distinguersi dalla massa! Solo Trentamila! Questa è la somma che ieri sera, durante il programma di Riccardo Jacona, svolazzava sulle bocche dei ricchi soci presenti tra i tavoli, il verde e ai bordi delle piscine del club privato romano. "qua le polveri sottili non arrivano" diceva gongolante il presidente del club. "qua abbiamo la classe dirigente, presidenti e primi ministri..."

La crisi, per loro, è un'astrazione! La crisi non esiste!

Mentre, a onor del vero, un altro signore ricco spiegava a Jacona la sua visione sulla cedolare secca sul patrimonio, ovvero la tassa sulle liquidità che lui personalmente suggerì ai vari governi, Monti compreso, indispensabile se si vuole uscire dalla crisi.

E poi si è vista Torino, capitale dell'auto made in Italy, stravolta dalle nuove povertà dopo l'abbandono della FIAT.


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