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martedì 11 giugno 2013

18 a tavola, famiglia da record a Catanzaro

Se non fai qualcosa fuori dal normale nessuno si interessa a te!
Ecco, quindi, la rincorsa al primato, alla novità, allo smantellamento dei luoghi comuni. Perché solo così i media si interessano a qualcuno o qualcosa e la divulgano sotto forma di novità o record.

Si definiscono record tutte quelle attività che danno numeri esagerati o attività che fuoriescono dalla routine quotidiana.
È un record mangiare kili di peperoncino piccante a stomaco vuoto.
È un record fare la traversata della Manica nuotando con un braccio.

È un record arrivare al matrimonio illibati.
È un record quasi assoluto per una coppia di italiani avere 16 figli.

16 figli più padre e madre = 18 persone a tavola. E, con uno stipendio da bidello che, assegni familiari compreso, si aggira attorno a 2mila e duecento euro al mese, sfido chiunque a non andare in fibrillazione.
Eppure i nostri eroi non si scompongono affatto. Loro confidano nella divina provvidenza. È la divina provvidenza che fa trovare loro la forza di andare avanti e fare figli (da buoni cristiani osservanti non usano precauzioni naturali e anticoncezionali).
Ma torniamo ai numeri: 3, 4 litri di latte e 3, 4 kg di pane al giorno con gli occhi attenti alle offerte nei supermercati.
Va be' vivono in una casa popolare e pagano 100€ al mese, poi hanno l'esenzione ai ticket della sanità e fanno le cure termali gratis ma riescono anche a fare le ferie in qualche casa in affitto al mare. Poi usano i mezzi pubblici per andare a scuola e hanno un pulmino anziché la macchina.

Insomma niente di trascendentale per chi ha vissuto il dopoguerra e tirato su famiglie con nonni al seguito!
Allora, perché stupirsi se oggi una coppia decide di volere una famiglia numerosa?
Eppure oggi la nascita del 16° figlio porta agli onori delle cronache una famiglia di Catanzaro che, senza questi presupposti, non avrebbe incuriosito nessuno.

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