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giovedì 24 febbraio 2011

Gheddafi, Criminale!

Giorni di terrore in Libia e a scatenare la carneficina è un pazzo, uno che ha tenuto uniti col terrore le tribù e che per mantenere il potere ha messo i suoi familiari a capo d’importanti ministeri così da controllare da vicino i meccanismi e la gestione della nazione. Gli squilibri di questo signore si sono manifestati in più occasioni e qualcuno ha riso oppure ritenuto di assecondare la sua ipocondria ed ha stipulato accordi. L’Italia stessa dipende per una buona percentuale energetica dagli umori gheddaffiani.


©RIPRODUZIONE VIETATA
Un pazzo che ordina rabbiose incursioni militaresche; schiera i mercenari contro il popolo libico in rivolta per la democrazia; fa bombardare Tripoli. al momento le notizie riportano cifre drammatiche: oltre 10mila morti tumulati in fosse comuni sulla spiaggia di Tripoli per evitare pestilenze e 50mila feriti.

Chi riesce a fuggire dalla Libia e arriva nel centro di accoglienza siciliano, racconta di un Paese nel caos, preda di una violenza inarrestabile. Il regime di Gheddafi cadrà in questi giorni o non cadrà più. Cadaveri nelle strade, ammutinamenti, città assediate; è l’ora del tutto per tutto.

Insomma, siamo spettatori di una guerra civile per la democrazia e ancora nessuna delle grandi potenze s’indigna e manda forze di pace. Eppure Bush, Berlusconi e Blair non sono rimasti a girarsi i pollici neanche un minuto quando si è trattato di assediare l’Afghanistan… senza contare l’assedio pacifico dei profughi sulle coste italiane e del mediterraneo tutto che se non sarà accolto con piani europei mirati avrà un effetto devastante per le vite umane costrette alla peregrinazione e per le economie degli Stati interessati dalla migrazione.
È anche il momento di pensare al dopo! Alla convivenza pacifica e alla collaborazione tra i popoli.

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