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giovedì 18 febbraio 2010

verso il futuro, tra pubblicità e consumismo


Pubblicità: termometro dell’ego contemporaneo

La pubblicità testimonia, in maniera impietosa, la realtà contemporanea.

L’egoismo umano porta a disfarsi dei fardelli inutili, frenanti per la realizzazione del benessere personale. Ogni ostacolo, economico, fisico o mentale deve essere rimosso. Non c’è spazio per i sentimentalismi. Familiari inclusi!

E se fino a qualche decennio addietro, gli anziani, erano ritenuti un valore aggiunto oltre che risorsa e saggezza per la famiglia, oggi, i genitori vecchi per casa, sono ritenuti soggetti invadenti, specie se ammalati.
Affidiamo, quindi, le persone che ci hanno seguito amorevolmente per tutta la vita, affrontando in silenzio sacrifici e ostacoli di varia natura pur di appianare la strada a noi. Noi che per ricompensarli abbiamo istituito l’esercito delle badanti straniere. Così abbiamo tacitato la coscienza e risposto all’amore di chi ci ha dato la vita!

Non siamo in grado di superare nessuna difficoltà. Siamo diventati codardi e la paura di soffrire ci rende cinici. Anche il matrimonio non ha la durata d’un tempo; eppure, oggi le nuove coppie dovrebbero essere rodate, vista la libertà dei costumi. Molte coppie convivono prima di arrivare a fare il fatidico passo che li conduce all’altare. Allora come si spiega la separazione imminente?

L’altro giorno mi è giunta voce che una ragazza al ritorno del viaggio di nozze è tornata dalla mamma in lacrime: si sentiva violentata, incompresa, non pronta a formare famiglia… così ha riferito alla mamma.

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