martedì 23 gennaio 2018

Coco. (Film Disney Pixar 2017).

Coco. Film 2017. Brevissime considerazioni.

A chi dice che si tratta del solito filmetto Disney Pixar con né arte né parte, voglio solo enucleare e snocciolarne il significato in sole 4 parole: 1) Passione; 2) Ostinazione e perseguimento degli obiettivi; 3) Amore-Famiglia; 4) Ricordo.
E’ un film che, corollato dalla magia della disney vuole mettere a nudo i sopraelencati ideali.
La passione non va mai abbandonata, anche se non condivisa da nessuno fuorchè da sé stessi; per fare ciò sicuramente ci vuole caparbietà e ostinazione al fine del perseguimento dei propri sogni; l’amore che ci lega alla famiglia troverà il modo di fare da collante al tutto; infine di spiccata rilevanza: il ricordo delle persone care, poiché dimenticarle equivale quasi ad acclarare che non siano mai esistite, mentre hanno bisogno di continuare a vivere nel ricordo di chi li custodisce nella mente e nel cuore.
E’ altresì un film che mi fa pensare al capovolgimento della “doppia faccia”, ovvero di chi si imbelletta  di una buona nomea per essere riconosciuto e venerato dalla società, mentre cela un marciume imperfetto che nessuno acclamerebbe.
 La disney anche in questo caso ha fatto centro.
Ed è così che senza spoiler ho analizzato qualche “aspettuccio invisibile” ma non troppo, del capolavoro “Coco”.
Tornare bambini si può, cogliere il significato profondo anche.
Grazie Disney Pixar!

lunedì 22 gennaio 2018

Politica e bisogni

Crash. Qualcosa si è rotto!

Gli equilibri mondiali sono mutati. Le grandi potenze non garantiscono più, se mai l'avessero potuto garantire, la pace. Dalla guerra armata, all'atomica e alle guerre fredde portate avanti a colpi di valute e azzardi giochi di borse.
A ben guardare lo scacchiere ci si accorge che gli allarmismi non sono del tutto infondati. Persino Papa Francesco teme il pericolo dell'atomica.
Certo, fino a quando ci lasciamo afferrare dalle possibili ricchezze condite di chiacchiere che le rendono possibili a chiunque ognuno corre per sé.

Da noi, in Italia, si sono aperte le danze delle menzogne. Tutti i concorrenti politici, nessuno escluso, promette ciò che il gregge vuole sentirsi dire. Chi paga le tasse allo Stato vorrebbe una personale ricetta con relativo sconto e chi paga quelle per lo studio non disdegnerebbe l'esonero completo o parziale delle tasse scolastiche universitarie. Come dare torto a chi crede nel diritto allo studio previsto anche nella Costituzione? E come non compenetrarsi in chi paga più del dovuto?

Qualcosa si è rotto: CRASH! E non solo in Italia.
Il più grande Stato ha conosciuto il morso del contraddittorio sociale. Gli uni contro gli altri contestano decisionismi autoritari. Erezioni di barriere architettoniche. Estradizioni. Divieti.

Le trombe squillano; avvertono che il sogno americano è in pericolo. La libertà è in pericolo! I bisogni sempre più stringenti dei popoli stanno per esplodere con rabbia. Esprimono con forza voglia di giustizia e uguaglianza sociale. Perché la ricchezza dei pochi è quasi sempre un furto ai danni dei più.
Poveri e affamati chiedono con dignità la spartizione equa e solidale.
È giusto dare un contributo concreto, veramente sentito. Quanto per i popoli ricchi è un surplus economico e alimentare per chi muore di stenti e fame è vita!

“Il cardinale Gualtiero Bassetti vede il futuro dell'Italia all'insegna di tre verbi: «Ricostruire la speranza, ricucire il Paese, pacificare la società». E in vista delle prossime elezioni indica le priorità - lavoro, famiglia, giovani, - chiede partecipazione alle urne «con senso di responsabilità nei confronti della comunità nazionale», e ricorda che è «immorale» lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere o speculare sulle paure della gente.”

Crash. Anche i America.
A quasi un anno esatto dall’inizio del mandato di Donald Trump, il governo degli Stati Uniti d’America è ufficialmente in crisi. Il Senato non ha trovato la quadra per l’approvazione della legge per rifinanziare le spese governative. E nonostante i tentativi del Congresso tutte le attività “non essenziali” del governo sono state interrotte. Lo saranno fino a quando Repubblicani e Democratici non troveranno una soluzione per alimentare di nuovo il budget governativo. Questo significa che 700mila dipendenti pubblici rimarranno a casa! Persone assunte dal governo che non potranno lavorare perché manca, di fatto, la copertura finanziaria per pagarli. Di questi, spiccano i 370.000 (pari al 50%) dell’agenzia federale della Difesa, 41.600 dell’agenzia Health and Human Services (55%) e i 56mila (pari all’80%) del Dipartimento “Intern”, che ha in mano la gestione e la conservazione della maggior parte delle risorse naturali del Paese. Oltre ai 1056 dell’Ufficio del Presidente che rimarranno a casa, a fronte dei 659 considerati invece “essenziali”. Parchi nazionali, zoo e musei gestiti da agenzie governative – quindi i principali – saranno chiusi. Così come gli uffici che elargiscono i permessi per il possesso delle armi.
Democratici e repubblicani s'incolpano vicendevolmente e nel frattempo il gioco allontana la gente comune e quanti dipendono dai fondi stanziati dal Congresso dalla politica.

domenica 21 gennaio 2018

About 'Crash Pad' (film 2017).

Crash pad rappresenta il mito dell’amore distrutto, il desiderio di vendetta, della frustrazione di una moglie nei confronti del marito che non l’ascolta, è pigro e non la degna di alcuna attenzione.
Un giovane romantico, la conoscerà in un negozio d’arredamento, facendola invaghire col suo fare cavalleresco e impacciato.
I due avranno una breve storia, interrotta dalla presa di conoscenza del giovane circa il matrimonio di lei.
L’imbranato romantico e il marito di lei verranno a contatto “mischiandosi” i relativi valori.
Il giovane gli insegnerà perché ha voluto e desiderato tanto quella donna piuttosto che altre, e il brillante professionista gli insegnerà i disvalori, i valori a testa in giù, dell’alcool, del sesso senza sentimento e dell’effimera virilità.
Dal film emerge una “realtà vera” al mondo d’oggi: la crisi dei ragazzi a 25 anni.
Già, niente mezz’età, ma la crisi di chi deve farsi una vita avendo pochi modi, poco lavoro, pochi soldi,
solo valori.
I valori però sono il carro trainante di tutto ciò che può accadere e prendere vita, possono tradursi in un inizio d’avvenire e divenire.
Chi ha e nutre valori forti, verrà a contatto con tutti i valori del mondo, positivi e negativi che siano, ma non ne resterà mai intaccato o contaminato; ne prenderà semplicemente spunto per arricchire il suo sapere e il suo vissuto.
Un film, una commedia divertente, simil seria che snocciola dal velo della superficialità, l’essenza vera e intensa delle cose, della vita e delle relazioni.

sabato 20 gennaio 2018

Tasse, necessarie giuste o no ?

Oneri di sistema.


Ci sono quasi quaranta euro di oneri di sistema. Qualsiasi contratto faccia questi li deve pagare! Risponde con garbo l'impiegata dell'enel. E a nulla vale la mia replica: “guardi che la casa non è vissuta. È una casetta al mare...”.
Cosa sono questi oneri di sistema? Chiedo.
Sono delle imposte per l'energia alternativa. L'eolico e il solare. Risponde garbatamente l'impiegata.
Insomma non c'è niente da fare. Queste settanta euro a bimestre devono essere pagate! D'altronde è una residenza secondaria...
Già, una seconda casa!
Ma ma possibile che non ci sia alternativa? A me sembra un abuso. Un mettere le mani in tasca dei contribuenti data anche la crisi che attanaglia le famiglie.
No! l'unica alternativa sarebbe quella di fare la disdetta a fine estate e riattivare l'utenza al momento in cui si riutilizza la casa. Risparmia 250 € circa. ...
Io facci così. Dice una signora in sala d'attesa che ha assistito al colloquio.

Assurdo!

giovedì 18 gennaio 2018

Benedetta Follia. Di e con Carlo Verdone.

Carlo Verdone ci offre a metà gennaio 2018 una versione della “sovversione delle convenzionali etichette sociali”.
Film da lui diretto e che ha come protagonista principale da lui interpretato, Guglielmo, che allo scoccare del venticinquesimo anniversario di matrimonio, si scontra col cambio indeciso di sessualità della moglie Lidia.
Lei vuole andare a vivere e farsi una vita con la nuova compagna, commessa nel negozio di arte sacra di Guglielmo.
Nel sostituire la commessa, Guglielmo viene a scontarsi con Luna, che fa di tutto per avere il posto.
Trattasi di una ragazza che poco aveva a che fare con modi garbati, cultura e intellettualità; una ragazza che per accaparrarsi un mezzo stipendio lavorava in discoteca dedicandosi alla lap dance.
Una storia comica e divertente che rivive come al solito nell’arte  della mimica facciale e dei modi di dire romani tipici dei personaggi interpretati da Verdone.
Una storia “di persone” che devono relazionarsi con qualsiasi tipo di persona;  una storia che enuclea le diversità di ognuno e le fa da anello concatenabile ad un altro di qualsiasi tipo e natura.
Guglielmo ad esempio deve venire a contatto con Luna e l’aiuta facendo tesoro di ciò che negli anni ha imparato; così come fa lei, riuscendo in tal modo a completarsi.
E oltre ciò che la comicità vuol trasmettere, “Benedetta follia” mi è piaciuto proprio per il messaggio serio, che divertendo, il regista, nonché brillante attore, ci ha voluto trasmettere.

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