venerdì 11 marzo 2011

giustizia, indagini saranno decise dalla politica

È una riforma attesa dai cittadini! La sinistra la smetta... così si esprime Claudio Leone esponente pdl in merito alla riforma presentata dal governo Berlusconi sulla giustizia.

A dire il vero i cittadini seri non è che fossero in chissà quale stato d'attesa per quanto attiene ai proclami elettoralistici del mondo politico italiano. Ai cittadini sarebbe bastata un poco di tranquillità, cosa assurda e impensabile per i rappresentanti del popolo sovrano che vanno a ruota libera e fanno a gara a chi la spara più grossa. Ma torniamo al tema sulla giustizia.

Sempre da cittadino, dico che non è consono ad un presidente del consiglio aprire l'incontro con la stampa sventolando un disegno con il simbolo della giustizia che prima pende da una parte e dopo si equilibra. Non è consono neanche sentire dalla viva voce del premier “... i pm devono bussare col cappello in mano alla porta dell'ufficio del giudice...” e per concludere, che i pm, le indagini e le priorità dipendono dal ministro della giustizia, quindi dalla politica.

Non serve alcun commento. Basta pensare che se questa modifica fosse già in atto nella cosiddetta prima repubblica i magistrati non avrebbero potuto indagare su politici e dirigenti di partiti che intascavano tangenti e porre fine al malcostume che si era instaurato. Non ci sarebbe la possibilità d'indagare persone in odore di mafia perché solitamente grandi elettori che spostano un cospicuo numero di voti su politici che li assecondano negli affari.

Piuttosto i cittadini avrebbero gradito un piano strategico per snellire i processi e tutto l'iter giudiziario magari attraverso l'implementazione dei meccanismi giudiziali, assunzione di personale, ammodernamento delle macchine.

No! decisamente si rimane fermi al palo delle buone intenzioni che lasciano spazio alla vacuità intellettuale di chi ha partorito disfunzioni piuttosto che appianarle.

giovedì 10 marzo 2011

denunce a IL FATTO per il giallo sull'età di Ruby



Il servizio giornalistico televisivo fa vedere una signora di spalle, vestita e coperta come le donne marocchine. Secondo quanto traducono e dicono i giornalisti, pare sia una dipendente dell'anagrafe del piccolo paese dov'è nata Ruby.
La signora dice di essere stata contattata da due misteriosi italiani il 7 febbraio scorso
e che hanno tentato di convincerla a modificare la data di nascita sui documenti della giovane Ruby.
la funzionaria rifiuta l'ingente quantità di denaro per non finire nei guai.

Dopo la ricostruzione del tentativo di corruzione pubblicata da il Fatto Quotidiano e il racconto della donna, il presidente Berlusconi ha dato mandato ai suoi difensori e depositare una specifica denuncia all'autorità giudiziaria perché accerti la veridicità o meno della vicenda narrata da “Il Fatto Quotidiano”.
“Si ritiene, infatti, che in ogni caso si tratti di vicenda che tenda surrettiziamente a danneggiare gravemente il presidente Berlusconi che è totalmente estraneo ad ogni eventuale illecito comportamento”. Questo, il pensiero dei legali del premier, Piero Longo e Niccolò Ghedini, divulgato in una nota.

La data di nascita della ragazza marocchina è il fulcro dell'intera vicenda e, all'impossibilità di sapere con certezza quale sia quella vera, i legali di Berlusconi hanno fatto più volte riferimento per sostenere la tesi difensiva. Eppure Ruby, nella sua testimonianza, ha sostenuto che il premier e la Minetti sapessero la sua età e che, come lei stessa ha ripetuto, all'epoca dei fatti era minorenne. Stessa cosa ripetono i genitori che l'avevano affidata ai servizi sociali proprio perché si trattava di minorenne fuggita di casa.

Ma, la maggior parte dei cittadini contestano la condotta poco consona alla carica di premier ricoperta e all'abuso di potere esercitato nella vicenda, come divulgato dai mass media. Secondo una prassi comune nelle società evolute, i cittadini non cercano appigli giuridici, anzi disdegnano i cavilli costruiti per togliere dall'impaccio un uomo che volente o nolente ha i riflettori delle diplomazie mondiali puntati addosso.

soldi per cambiare data nascita in Marocco a Ruby?


Ci sono notizie che suscitano reazioni differenti in chi le ascolta; alcune sono talmente categoriche da lasciare esterrefatti, altre invitano la satira a ricamare storielle dal sapore surreale ma vere, alla Cetto La Qualunque, tanto per intenderci. ma sulla notizia odierna c'è ben poco da ridere, semmai porsi un interrogativo al quale si dà una risposta immediata:

se alcuni personaggi sono così scaltri da insultare l'intelligenza umana, e potenti al punto di poter comprare pezzi di Stati amici o consenzienti come possiamo pensare che stiano lì tra gli scranni di Montecitorio per tutelare gli interessi dei cittadini?

Almeno la smettessero di riproporre favole o commedie alla “Marchese del Grillo” e non si riempissero la bocca con “il popolo vuole! Io rappresento il popolo. Abbiamo vinto le elezioni e governiamo.” appunto, Governate! Agite per il bene di tutti! nel rispetto delle leggi dello Stato.

mercoledì 9 marzo 2011

salvatore scalzo, il rottamatore della sinistra catanzarese

"Informazioni di base:
Biografia: Salvatore Scalzo, Nato a Catanzaro il 29/09/83

Posizione professionale attuale (dal 1 aprile 2009): Agente temporaneo nella DG Agricoltura e Sviluppo Rurale della Commissione EuropeaFormazione:2010 - ... : Università di TorinoDottorato in Scienza politica e relazioni internazionaliAree di interesse: Implementazione delle politiche Europee, governance locale, Europeizzazione delle amministrazioni nazionali e locali. 2007-2008: Università di MaastrichtMaster MA “Analysing Europe” "

Questa la carta d’identità dell’ennesimo candidato a sindaco di Catanzaro per il centro sinistra.

Qualcuno parla di rottamazione della vecchia guardia. Di contrapposizione giovanile contro chi si crede già seduto sulla poltrona di sindaco della città.
Insomma, nessuna novità rilevante nel modo di intendere la politica e quindi la gestione della cosa pubblica in Calabria.
Demagogia! Solo questo sanno fare gli strateghi del vecchio mondo e, pur sapendo di sbagliare nella scelta perché strategicamente sbagliata, continuano a illudersi e illudere con giochetti di parole: “rottamazione; giovani talenti; contrapposizione forte; ecc.”. Come se venissero da Marte!
Tanto per incominciare, qual è il programma di quest’emerito, volenteroso guerriero pronto ad immolarsi per la gestione di una città difficile, nonché preparato ragazzo che molti sentono e vedono per la prima volta? Chi lo affianca? Come contrasta l’esperienza politica degli avversari? Quali le frecce nella sua faretra?

Solo chi è in sintonia con la città, chi ha dimostrato carisma; chi ha saputo tessere accordi con le correnti sommerse e navigato i fiumi carsici dei poteri cittadini e nazionali riuscirà nell’impresa.

Questo non significa che nessuno deve gareggiare, ma che non può essere paracadutato all’ultimo minuto un emerito sconosciuto e fare da cavia sacrificale in un agone politico colmo di marpioni dopo che i personaggi più accreditati si sono defilati.

Ma poi, cos’è che non va in Michele Traversa? Non ha forse lavorato bene fin’ora?
Se così è, allora, cosa importa al cittadino che tutti i giorni deve scansare le buche, bere acqua sporca, dannarsi l’anima per il verde maltenuto, le zanzare, i topi, aspettare per ore le corse dei mezzi pubblici, insomma, quel cittadino, ragazza o ragazzo, anziano, disabile alle prese con i problemi che tutti conosciamo, se vince la destra o la sinistra? L’importante è che chi governa lo faccia nel rispetto della cittadinanza tutta e che sappia gestire onestamente la pubblica amministrazione senza circondarsi di parenti e amici, ingozzarsi e curare solo tornaconti personali gabbando gli sprovveduti e gl’ingenui che hanno dato fiducia. D'altronde, il tempo è galantuomo…

martedì 8 marzo 2011

dalla parte delle donne, sempre

aore12

Il mio augurio va alle donne VERE, quelle che si dedicano al lavoro, alla famiglia, ai figli, quelle che combattono con tutte le loro forze contro un mondo dominato dalle apparenze. Anche a quelle donne che trovano sempre il sorriso malgrado tutto e a quelle che pur cadendo hanno il coraggio di rialzarsi sempre. Noi siamo la forza di tutto, altro che sesso debole. Tanti auguri :) Valentina

Ecco! Davanti a frasi simili, per altro ovvie, se vogliamo, non si può rimanere in silenzio. Per forza di cose si deve dare risalto, parlare del ruolo delle donne, specie di quelle che lavorano dietro le quinte; quelle che non avranno mai i riflettori puntati addosso e che neanche li cercano.

Quelle donne che sanno benissimo che la vita vera non è fatta di volgarità oscene sbandierate ai quattro venti; perché la realtà della donna e degli uomini degni di considerazione è fatta di lealtà, amore per la vita che fa crescere la famiglia e superare le avversità.

Non è retorica ricordare il ruolo di primo piano che tutte le donne hanno nella famiglia.
Le donne vere questo ruolo non lo rifiutano; non lo rinnegano o barattano per rincorrere chissà quale fantasma di pseudo liberazione. La vera emancipazione della donna e dell'uomo consiste nel crescere i figli secondo sani principi, la vera libertà è amore, non scontro, a prescindere, con l'altro sesso.
Sono fiero che una ragazza d'oggi scriva pensieri simili in contrapposizione, questo sì!, delle olgiatine, delle Ruby e contro il malcostume imperante. Questo significa che nulla è perduto! e che ancora la battaglia contro il malcostume è aperta anche alla possibilità di vittoria per quanti credono nel valore della bellezza interiore.

Ecco, la frase d'augurio, letta su fb, trascritta in corsivo come introduzione al post mi ha dato la spinta per scrivere, altrimenti ne avrei fatto a meno. Anche perché in questo giorno le frasi di rito e le celebrazioni a favore delle donne domani stesso saranno disattese e dimenticate.

Ll'8 marzo non è una festa folkloristica ma...

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