Nella nostra de-formazione mentale, fatta di sovrastrutture, spesso, superflue, siamo abituati a dare e trovare spiegazioni anche quando non servono.
Le sensazioni, cosiddette a pelle, sono, per la categoria degli scettici, inspiegabili.
Al pari dei valori connaturati a fattori elementari, quali l'empatia immediata che connette due o più entità senza un motivo apparente, la genitorialità è, tra questi, da includere decisamente, nell'ordine naturale delle cose. È sentimento spontaneo che accresce l’affettività tra consanguinei e anime affini.
E Oggi ho assistito a qualcosa che lascia senza parole e voglio rendervi partecipi:
Stamane ho avuto la conferma che per i mammiferi, diversi da noi, è una questione naturalissima essere empatici.
Quella dell’empatia è una questione naturalissima tra le persone emancipate dai preconcetti, spesso soffocata, però, dal pragmatismo umano, ma veniamo ai fatti:
Durante la solita passeggiata mattutina, in lontananza, vedo in mezzo alla carreggiata una massa indistinta. Strizzo le palpebre per mettere meglio a fuoco l’immagine e noto che il batuffolo biancastro si anima: non è una busta o un vecchio straccio: è un cucciolo scodinzolante. Mi viene incontro. Il suo corpo mi parla. Mi dice ch’è felice d’incontrarmi. Non so se lo fa perché di tanto in tanto porto dei bocconi alla madre.
Lui cerca le mie carezze a prescindere e mi segue gioioso. Non puoi, gli dico, vai da mamma vai. Lei è accorsa vigile, e dall'altura lancia dei flebili latrati, ostacolata da un muretto.
Mi allontano e il cucciolo mi sta alle calcagna. Non posso lasciarlo in mezzo alla strada. Torno indietro. Il cancello è chiuso. Il padre arriva minaccioso. La madre lo tacita con dolcezza. Io tento di farlo rientrare dalla fessura che c’è tra il cancello e il terreno rialzato.
La madre lo incita e con la zampa gratta quella del piccolo che non sa come fare per rientrare. Forzo il cancello e si apre. Il ricongiungimento è degno delle carrambate di Raffaella. Il padre mi guarda, non so se con gratitudine o cosa, ha attenzioni solo per il piccolo, mentre la madre mi lecca la mano in segno di riconoscenza.
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