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sabato 12 aprile 2025

Michele Traversa, il visionario

 

"il visionario"

Alcune persone, donne e uomini, custodiscono nel proprio intimo sogni che spesso realizzano.

Credono nella bellezza dei propri sogni e fan sì che vengano  realizzati nei luoghi d’origine vivendo e lavorando alacremente e con immensa passione. 


Michele Traversa è stato un uomo che ha saputo lavorare per la sua terra e per la gente di Calabria. Nei panni di militante politico, inizia la carriera con incarichi da sindacalista e poi approdato nel partito che fu di Almirante e successivamente di Fini, occupò ruoli in seno alla destra italiana e fu pronto a dimettersi dagli incarichi istituzionali quando le cose non lo convincevano.

Questa mia riflessione  è un elogio all’uomo ed alla buona politica, quella onesta intellettualmente che se espletata degnamente nei diversi schieramenti politici dell’emisfero parlamentare può rappresentare meritevolmente gli italiani.

Michele è riuscito nel suo intento:  uomo onesto  ha lavorato per Catanzaro sua città d’adozione, in quanto nativo di Botricello, ha fatto sì che l’area conosciuta dai catanzaresi come “scuola agraria”, diventasse un parco bellissimo, oggi è il “parco della biodiversità mediterranea”! , arredato con opere d’arte di autori contemporanei ,  disseminate tra percorsi immersi nel verde e impreziosite con bordure di piante autoctone della macchia mediterranea,  questo è il risultato concreto del suo impegno del fare politica. Da assessore regionale si impegnò in una campagna di sensibilizzazione territoriale. Aprì la stagione come assessore al turismo con una campagna mirata alla divulgazione del territorio con lo slogan: “Calabria, mediterraneo da scoprire”.

Ricoprì anche il ruolo di sindaco della città di Catanzaro ma si dimise dopo pochi mesi dall’incarico di primo cittadino.

Nella sua lunga e appassionata carriera politica contribuì alla trasformazione dell’immobile dell’ex istituto per sordomuti  nel “MARCA”, museo d’arte contemporanea e, all’interno del parco della biodiversità, il “MUSMI” museo storico militare.

Michele lo ricordo in piazza Immacolata, difronte il palazzo della provincia, mai solo ma sempre in compagnia. Amava le relazioni interpersonali, il contatto con la gente.

Persona lungimirante, Michele, accettava i suggerimenti che non necessariamente dovevano provenire da persone della sua estrazione politica. Per come l’ho conosciuto era aperto al dialogo e faceva sue le idee positive allorché promettevano ricadute interessanti sul territorio. Non mi è sembrato mai un uomo di parte in maniera manichea. La politica, per lui, era un’occasione; uno strumento a disposizione della polis.

La Politica è lo strumento democratico per eccellenza. Aiuta a crescere e a realizzare i sogni che ognuno di noi conserva nel proprio animo. E Michele era un visionario con la volontà di realizzare i desideri suoi e di quanti gli davano fiducia.

Grazie Michele per quanto hai realizzato in Catanzaro e in Calabria nel breve tempo che sei sceso dalle nuvole e hai lasciato che fossero gli altri a misurarle mentre tu rendevi concreti i sogni in questa terra bellissima e difficile, piena di contradizioni