Non tutto è perduto!
C’è ancora chi crede nell’interesse comune e lavora per arginare le derive mentali contaminate dagli egoismi.
L’onorificenza conferita al nostro Presidente lascia intendere che non tutti inseguono chimere funeste. E che le maschere non stanno a coprire le falsità per sempre. Cadono e lasciano scoperte vergogne che, probabilmente, neppure i sostenitori, pedine in/coscienti(?) di proselitismi urlati grottescamente come uniche panacee ai mali del nostro tempo, convincono.
Dominatori del cielo e della terra. Padroni assoluti dei destini dell’umanità giocano. E per diletto spostano i confini geografici. Organizzano spostamenti di popoli quasi fossero in un talk show televisivo di una antenna privata autofinanziamento da miserevole spot pubblicitari.
Misere figure insozzano alcune alt3 sfere.
Nell’olimpo dei grandi uomini forgiati e votati al bene comune e dagli ideali granitici non c’è posto per i despoti. Chi ha una soluzione per ogni problema non può essere preso in considerazione.
Le lauree ad honorem sono sinonimo di riconoscimenti alti assegnati a persone specchiate.
Sergio Mattarella insieme a Papà Francesco non hanno certamente bisogno di simili onorificenze ma le medesime infondono speranza nelle persone che ancora ritengono certi valori importanti e degni di essere sostenuti.
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