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venerdì 10 febbraio 2023

Italiani senza reddito di citt/nza, superbonus110 e direttive EU

Adeguamento energetico dei fabbricati per case green a impatto zero. 

Se ne parla da tempo ed ora è legge europea:

"Catanzaro, periferia di quartiere popolare"

Entro il 2030 gli immobili in classe energetica F o G dovranno essere ristrutturati, vale a dire, laddove necessita sostituire almeno la vecchia caldaia con una di ultima generazione e, gli infissi per portare i consumi del gas almeno in classe E entro il 2033 per arrivare, nel 2050, in classe D.

questo impone la nuova direttiva europea per fronteggiare le emissioni causate dal consumo energetico degli edifici.


Il provvedimento impatterà sulla gran parte degli immobili italiani.

Nell'edilizia privata e pubblica.

Cosicché siamo obbligati a mettere mano ai fondi finanziari, se ne abbiamo, affinché le nostre case, ad esclusione delle seconde case abitate per meno di 4 mesi all'anno e agli immobili che godono di valore storico e architettonico sui quali è difficile mantenere lo stato se avvolti nei cappotti termici o rivisitati dalle moderne strutture tecniche coibentanti.


È un impegno di spesa gravoso per le singole famiglie se non vi saranno aiuti statali! E l'attuale governo pare non sia disposto a valutare e rivedere piani d'aiuto alle famiglie che speravano ancora di usufruire del superbonus 110% per mettere in sicurezza sismica e isolamento termico il bene casa.


Nelle periferie il degrado abitativo è una ferita multipla che sottolinea le povertà e l'abbandono sociale di quanti vi abitano.

Interi quartieri composti da fabbricati popolari IACP o costruiti nella forma edilizia economica popolare cooperativistica a tassi “politici” che negli anni 80 ha dato la possibilità di possedere una abitazione modesta a operai e impiegati, salariati e stipendiati che tiravano dignitosamente a campare insieme alle proprie famiglie basandosi su entrate economiche modeste, dopo quaranta/cinquanta anni espongono fatiscenti muri corrosi dalle intemperie.


Ecco, cara Giorgia Meloni, gli italiani, se non ricordo male, e anche tu hai detto:

dignità per chi è rimasto indietro;

taglio delle accise; …

Ma non tocca a me fare la parte del grillo parlante. La tua coscienza dovrebbe ricordarti cosa è bene e cosa è male. E se hai fatto qualcosa per creare opportunità lavorative per i giovani e per tutti quelli che sono stati buttati fuori dalle logiche dei mercati. Se togliendo il famigerato reddito di cittadinanza davvero chi lo percepisce avrà garanzie di dignità grazie al tuo governo che ha o avrà saputo creare i presupposti per inserirsi nel mondo del lavoro produttivo e non essere più un parassita sanguisuga .


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