Anche quest'anno la comunità cristiana celebra la nascita del Bambinello.
Fin da bambini abbiamo atteso questo evento forse eccitati più dai doni che avremmo trovato al risveglio ai piedi del letto o sul comodino che dal significato dell'avvento del Salvatore.
Ci hanno raccontato, a mo' di favola, che è nato in una stalla riscaldato dal fiato del bue e dell'asinello. Poche erano le persone che sapevano scrivere e leggere fino al momento dell'obbligatorietà scolastica. Ma non era questo il solo motivo. Alla sera, la storia del Santo Bambino si mescolava con le favole di Collodi e accompagnava il sonno di quasi tutti i piccoli restii a lasciarsi andare. I più curiosi e iperattivi ponevano tanti perché, volevano essere rassicurati dalle mamme che rispondevano pazienti ai legittimi interrogativi.
L'ingenuità dei piccoli poneva sullo stesso piano Gesù Bambino e Pinocchio, la fatina dai capelli turchini e Maria. Giuseppe il falegname di Nazareth padre di Gesù con mastro Geppetto. I confini tra reale e visionario nel mondo incantato dei bambini non esiste.
I bambini hanno il dono della creatività e la mettono a frutto: sognano! Immaginano di giocare coi personaggi immateriali delle fiabe. È quello che adesso chiamano metaverso. Una irr/realtà in cui ci si rifugia nei momenti più intimi, spesso capita quando si ha nostalgia e si è lontani dalle persone care, quando ci si sente soli o perché si vogliono esorcizzare gli incubi provocati dalle fantasie funeste.
Gli eterni bambini non hanno età! Coscienti di saper sognare, osano. Consciamente osano. Senza essere miscredenti prospettano e vivono situazioni inverosimili: giocano, dialogano, traggono nuove energie così da affrontare prove e superare ostacoli confortati dal Bambinello. Non è un “amichetto immaginario”. È un bambino reale. Esistito molti anni addietro che ha fatto cose buone per il prossimo quando era in vita e vestiva corpo umano. Allora perché non “chiamarlo” in spirito adesso? Lo spirito non muore mai. È pura Energia ...
Situazioni inverosimili per gli adulti forgiati dalla cruda, realtà quotidiana.
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