Pagine

lunedì 13 aprile 2020

tempus fugit, generazioni a confronto

Il tempo fugge.

Me ne accorgo solo quando mi guardo allo specchio: qualche ruga, qualche capello bianco, la palpebra lievemente calata. Ecco, i primi sintomi del tempo che è passato.

Però dentro non lo avverto.
Mentalmente sono attivo e guardo al mondo con occhi da eterno ragazzo. Mi entusiasmo davanti a un bel tramonto e al sole rosso che si alza lentamente all'orizzonte e riflette sul mare flussi rossastri sulle acque calme.
Che le forze fisiche non siano più quelle di un tempo lo avverto quando m'impegno in lavori inconsueti. Fare giardinaggio o cimentarmi in lavori di piccola manutenzione diventano attività terapeutiche da un lato ma allarmanti dall'altro. Il perché è facilmente deducibile.

E poi il confronto generazionale non ha pari.
La mia generazione e giù di lì al confronto coi nativi digitali è una pippa. Già a pochi anni d'età i bambini smanettano e interagiscono coi nuovi media in maniera impressionante. Da paura! Mentre noi vecchietti anche per inviare un whatsapp combiniamo un macello.

Me ne sono reso conto da un po' ma nell'occasione della santa Pasqua ne ho avuto pienamente conferma.
Dopo avere scritto un messaggio augurale volevo inviarlo a tutti gli amici presenti nella mia agenda e per inviarlo in tempi e modalità breve ho fatto un gran casino.
Chi è avvezzo alla messaggistica whatsappiana sa bene che non si possono più inviare messaggi di gruppo, per farlo ne devi creare uno. Ebbene io l'ho scoperto solo ieri. Ho creato inconsapevolmente un gruppo, che, data l'inutilità, ho rimosso nell'immediatezza. E, gioco forza, ho inviato singolarmente, a ognuno dei miei contatti, il messaggio. (ho impiegato più tempo a creare e eliminare il gruppo che inviare i messaggi singolarmente, a proposito del tempo e della sua relatività).

E sì, il tempo fugge. Impegniamolo creativamente. Godiamoci lo stop inatteso e imposto dalla quarantena per pensare positivo.

Nessun commento:

Posta un commento

LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.