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domenica 29 marzo 2020

Hiv, aids, corona virus qualcosa li unisce e non è il terrore

Complottista per caso.


Trasportata dal vento la pagina stampata si ferma sull'erba. Tra la natura sbocciata s'intravede qualche lettera. Le frasi sono frammentate: “virus elaborat... laborato den SARS-2... Cin... Us..”. Curiosamente avvicino le lenti e tento di decifrare la scrittura per rendere accettabile lessicalmente la notizia.

Tutto falso! Chiarisce l'autore dell'articolo. …

Intanto il terrore avanza! S'insinua quieto e scava tra le fobie nostrane. Si fanno, anche involontariamente ma sorrette dalla paura, similitudini con altre pandemie ormai messe sotto controllo medico dalla ricerca scientifica. Tra queste la trasmissione attraverso il contatto genitale del temibile e mai del tutto debellato virus che secondo alcuni studi sarebbe generato dalle scimmie, mi riferisco all'Aids! O hiv.
L'aids propagatosi con l'attività sessuale indiscriminata e non protetta!

Il sesso! Ricordate il sesso nella infezione saltata alla ribalta qualche anno addietro? Si diceva che la spregiudicatezza dei costumi sessuali, il turismo sessuale che cert'uni praticavano in vaste aree geografiche depresse dalla povertà e dai bisogni primari, trasformati, appunto, in facili oasi a basso costo per il piacere altrui.
Certo, se avessero saputo che andando a “caccia del piacere” avrebbero contratto e propagato una peste simile, definito con l'acronimo di Sindrome da Immunodeficienza acquisita, si sarebbero premuniti a dovere. Ma non avrebbero desistito!


È bene ricordare, fare il punto e ribadire cosa siamo stati capaci di generare:

l’AIDS è una malattia cronica, potenzialmente letale, causata dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Questo microrganismo, una volta entrato nel corpo, agisce sul sistema immunitario danneggiandolo e impedendogli di difendere il corpo dalle malattie. Da ciò l'immunodeficienza. La debilitazione e l'esposizione priva di difese anche al virus più elementare.

Il virus dell’HIV si trasmette da persona a persona prevalentemente attraverso i rapporti sessuali non protetti o il contatto diretto con il sangue, inoltre una madre infetta può contagiare il feto durante la gravidanza, o il bambino durante il parto o l’allattamento. Il virus dell’HIV anche senza trattamenti farmacologici può impiegare diversi anni prima di indebolire il sistema immunitario al punto da sfociare nell’AIDS conclamato.

Non esiste ancora una cura o un vaccino definitivi contro l’AIDS, ma esistono farmaci in grado di rallentare in modo decisivo il decorso della malattia permettendo in questo modo di condurre una vita normale per tantissimi anni.

L'assurdo è che diverse persone sono state contagiate da partner occasionali, intollerabile, invece è, per quanti non siano andati a cercarsela perché fedeli e monogami ma che si sono trovati nella situazione di dovere convivere con la malattia.

Sta accadendo la stessa cosa con il covid19!

Laboratorio o no!, il virus che attacca i polmoni porta alla morte i pazienti debilitati, privi cioè degli anticorpi che lo fronteggiano e annientano.

Hiv, aids, covid-19, qualcosa li unisce. Il massimo comun denominatore terrorizza i più.

Che fare?
Niente! Per il momento non esistono vaccini. Unica difesa è la prevenzione indicata dai sanitari.

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