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domenica 8 dicembre 2019

Calabria, governatorato presente e futuro

Si sente e si legge di tutto sulla vicenda delle prossime elezioni regionali.

 In Calabria tiene banco la questione Zingaretti/Oliverio/Callipo per il centro sinistra mentre nel centro destra a tenere viva la discussione ci sono i veti della lega su Occhiuto e spunta il nome della Santelli e i calabresi chiamati a votare il prossimo 26 gennaio non ne possono più di balletti simili.
Non che tutti i cittadini chiamati al voto siano appassionati di questo modello di fare politica ma loro malgrado sono chiamati in causa. Le assurdità elencate da televisioni e giornali sconcertano anche i più creduloni a destra quanto a sinistra.

Zingaretti nelle vesti di segretario nazionale sembra essersi svegliato dopo un lungo sonno durato ben cinque anni e pone un veto perentorio al governatore uscente. Ad Oliverio, comunista di lungo corso, il pd preferisce un imprenditore che in passato non ha disdegnato approcci differenti e puntato la bussola a destra. A sua discolpa c’è da dire che “resta in Calabria”, ama la Calabria. È un uomo determinato e in imprenditore di successo.
 O forse no? Ha le idee chiare dopo essersi confrontato con la segreteria del pd nazionale che forse conosce storie e fatti a noi ignoti? Perché, sennò, appoggiare un imprenditore e ostacolare il “riformatore” Oliverio nella sua caparbia azione che lo spinge a riproporsi anche a costo di creare uno strappo nel partito?

100 sindaci! Cento, non uno di meno, appoggiano Oliverio!
Intanto inizia a perdere pezzi. L’assessore al lavoro lascia l’esecutivo guadato da Oliverio. Non si trova in linea con le sue decisioni. Lo ringrazia ma non se la sente di remare contro il pd. E i sindaci che lo appoggiano e condividono a spada tratta la sua tracotanza che hanno visto di buono in tutta ‘sta vicenda?
Cos’ha fatto, sempre Oliverio, di storicamente valido in questi cinque anni di assoluto potere decisionale che ha tenuto ben stretto, per la Calabria?
La storia politica lo ricorderà per cosa?
Lavoro; formazione; tutele; Cultura! Azioni concrete per i giovani e gli anziani. O per la sanità. Per quanti sono costretti a pagare le prestazioni sanitarie di primo intervento, per i ticket dovuti già al pronto soccorso ed in seguito nelle farmacie. Per gli esperti, donne e uomini, mortificati nei vari campi lavorativi dall’assenza di normative chiare e precise nelle tutele delle professionalità?
Eppure le occasioni non sono mancate. La Calabria e i calabresi sono opportunità da sapere cogliere. Basta uno sguardo. La prossima squadra sarà più attenta alla storia e i bisogni reali della nostra regione prescindendo dalle casacche politiche e dalle imposizioni delle lobby che ruotano attorno  al potere?

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