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lunedì 27 novembre 2017

Solidarietà

Natale è alle porte e dobbiamo per forza essere più buoni. Dobbiamo dare il meglio di noi. Riempire gli scatoloni del banco alimentare piantonati dai volontari davanti ai supermercati. Essere solidali con chi sta peggio altrimenti che figura facciamo nei confronti delle multinazionali?



Persino la coca cola si da da fare! Fascia due bottiglie di coca con una bella e vistosa striscia di plastica colo rosso vivo e ci fa scrivere sopra, in bianco, un bel “Grazie a chi compie un gesto per gli altri”.

E poi ci sono i salottini televisivi che fanno a gara per raggranellare fondi. Da mobile o fisso, basta inviare un sms. Ma non è finita qui! Gli inviti arrivano anche per posta con buste da lettere gonfie. Storie di bambini affetti da malattie rare raccontate da mamme in pena.

C'è anche il calendario di frate indovino. Gli orfanelli dell'Africa. Telethon. Amref. Il filo d'argento. E tutte le onlus dai nomi strani che chiedono concrete azioni di solidarietà economica.

Conosco famiglie, qui in Calabria, famiglie dignitose che non mettono la faccia. Non si espongono né per raccontare i propri affanni né per enfatizzare un'azione di solidarietà verso chi sta peggio. Chi ha e sente col cuore dà. Non importa quanto ma come.

È natale. Si può dare di più! Non solo a natale...

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