Teresa Mannino incontra Andrea Camilleri.
Il colloquio tra il papà di Salvo
Montalbano e la showgirl nonostante si conoscano da poco è saturo di
familiare calda intimità.
La voce roca dello scrittore mi riporta
alla mente una figura pacata e positiva, anche lei, grande fumatrice,
ma senza pappagorgia, anziana, più grande di me di una ventina di
anni arricchiti da una enorme esperienza culturale.
Tosse e raucedine impongono i fumatori
accaniti a prendersi attimi rumorosi di pausa. Anche Angiolina era
costretta a farlo. Doveva interrompere il dialogo, sospendere le
parole a causa del fumo.
Angiolina Oliveti |
Scrittrice anche lei ma meno nota del
maestro Camilleri, non ha insegnato all'accademia d'arte drammatica,
non ha fatto alcuna regia e non ha avuto allievi nel campo del cinema
e dello spettacolo.
Ha insegnato, però, le tecniche
agrarie per migliorare le colture. Ha steso e realizzato progetti in
tal senso espletando egregiamente la funzione di dirigente regionale
nell'ambito del settore 'agricoltura'. Agronoma. Divulgatrice
agricola.
Angiolina Oliveti s'interessò
dei problemi dello sviluppo agricolo in Calabria ed è stata
presidente regionale dei gruppi di azione locale, noti anche con
l'acronimo “gal”.
Raggiunta l'età della pensione,
Angiolina, coltiva la sua passione: la scrittura.
I suoi scritti si avvalgono della
conoscenza scientifica. Divulga fatterelli locali e surroga le storie
di vita rurale e contadina con similitudini associando le qualità
degli elementi coltivati in natura nell'orto a uomini e donne.
Descrive personalità e costumi lasciando ai lettori la libertà di
vedere dentro le storie personaggi noti o semplici compaesani.
Angiolina era portatrice naturale di
sana saggezza. Un Angelo pacato e amorevole. Le piaceva parlare.
Raccontare aneddoti. Come Camilleri, era una guida esperta nel dare
la giusta dimensione alle parole. Anche durante le pause. I silenzi
che anticipavano le parole erano carichi di saggezza e suggerimenti
da rilevare.
Teresa Mannino si commuove nell'attimo
in cui Camilleri invita “all'intimità del silenzio” così da
essere un tutt'uno con l'ambiente circostante.
L'enorme differenza d'età sembra
annullata dalla familiarità dell'approccio tra i due. E il dialogo
diventa lezione di vita. Medesima atmosfera che si creava quando ci
si incontrava.
Ciao Angelina.
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