Non ho pregiudizi! Per questo ho
aspettato prima di fare analisi. Ho atteso che il tanto osannato
Monti facesse vedere in pratica a noi miseri ignoranti le sue manovre
e attuasse la sua mirabolante agenda. Adesso come in passato posso
affermare, considerati i fatti, che ha fatto pura macelleria sociale.
Lui e la sua ministra. Entrambi hanno saputo tagliare i “privilegi”
dei poveri ma non hanno saputo opporre resistenza ai forti detentori
dei veri privilegi dalle parcelle e dai sussidi dorati.
I governi che si sono succeduti, specie
quello attuale a guida Renzi/Napolitano, mantengono gli assetti
consolidati dai potentati industriali e dai lobbisti.
Industrie di lavori sottopagati e
schiavizzanti. Welfare, che significa stato sociale e dignità dei
cittadini, annullato o porto come elemosina.
Insomma, a volere fare una analisi
dello stato attuale in cui versiamo la maggior parte di noi italiani
c'è da farsi venire la depressione.
E Renzi che fa? Da buon venditore di
fumo e manipolatore dei media ripesca dal cilindro il vecchio
progetto fallimentare che fino ad oggi ha sperperato milioni di euro
e illuso quanti, in buona fede, credevano al progetto del ponte sullo
stretto di Messina.
Centomila posti di lavoro! Ha detto
Renzi nel riproporlo. Non v'è dubbio che l'ha sparata grossa.
A parte che le infrastrutture in
Calabria e Sicilia, cioè le strade principali e secondarie, le
ferrovie sono in uno stato pietoso. Come fa a parlare di ponte sullo
stretto quando i geologi e la storia stessa del territorio
calabro-siciliano ce lo rammentano giorno dopo giorno che siamo in
una zona sismica molto sensibile?
Però, Renzi, furbescamente ha aggiunto
“ noi ci siamo sempre ché la impregilo faccia studi mirati e
risolva i problemi per la realizzazione del progetto”.
E qui c'è da tremare!!!
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