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sabato 28 dicembre 2013

Guerra ai vertici Mps, Mansi vs Profumo

Antonella Mansi, insignita dal Presidente Giorgio Napolitano dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, nonché Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, boccia la proposta di Alessandro Profumo di aumentare il capitale di 3 miliardi per onorare il debito contratto con gli italiani grazie ai Monti bond del Governo dei prof.

tre miliardi in più perché dobbiamo renderne 4 ai contribuenti italiani che con l'aumento di capitale avrebbero preso tre miliardi e 300 milioni di interessi”, dice Alessandro Profumo.

Per l'ex numero uno di Unicredit la posizione della Fondazione è paragonabile a quella presa negli anni passati, quando si è indebitata per difendere il controllo di Rocca Salimbeni. «La decisione è in linea con quella del 51% che si è visto si è dimostrata errata. Speravo non fossero fatti ulteriori errori visto che sono un ottimista di natura«. E se nei mesi scorsi non c'è stato un gioco di squadra tra Mps e Fondazione, ciò è per rispetto della legge che impone uguale trattamento per tutti gli azionisti.

Non ho gli strumenti scientifici per schierarmi da una parte o dall'altra. Non so se ha ragione la presidente della fondazione Antonella Mansi oppure il presidente del cda Mps Profumo.

L'unico dato certo sta nella spoliazione disastrosa operata dai dirigenti nominati dai partiti col benestare della fondazione il cui peso grava sui dipendenti.

Sarebbe davvero insopportabile assistere all'ennesima commedia italiana con galli che s'azzuffano nel singolare palio dove a vincere non è il popolo ma le strategie del profitto.

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